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Como, l’accusa: “Decine di milioni a disposizione, Rapinese annuncia investimenti ma non è in grado di farli. Poi criticavano Lucini”

Attacco dei consiglieri comunali Dem all’amministrazione del sindaco Alessandro Rapinese. Il primo cittadino in particolare viene accusato: “Continua ad annunciare investimenti ma in realtà non è in grado di farli concretamente”. Ecco quanto scrivono in una nota:

Quanto gli annunci e le promesse dell’Amministrazione sono concreti e quanto inutili proclami che poi non trovano concreta realizzazione? La risposta sta nel rendiconto 2024, che oltre a essere un documento contabile è anche politico, in quanto misura la capacità dell’Amministrazione di realizzare quanto promesso. La differenza tra quanto la maggioranza aveva previsto di investire per lo sviluppo della città e quanto ha poi realmente impegnato è sconfortante: di € 98 milioni, se ne sono impegnate poco più di € 26 milioni, cioè il 26,79%. Una costante di questa Amministrazione.

Una conferma si trova nell’avanzo di Amministrazione, cresciuto negli ultimi due anni da 102.522.301,15 euro a 115.393.612. Ma c’è di più: la parte di avanzo accantonata, di fatto non spendibile, è diminuita, con la conseguenza che l’avanzo che potrebbe essere speso è salito da € 59.203.837,10 nel 2023 a € 76.521.709,10. E pensare che la Giunta Lucini veniva criticata per un avanzo di 12mln… È vero che in tale parte dell’avanzo vi è una parte vincolata, pari a € 27.684.044,94; ma vincolata significa solo che deve essere spesa per destinazioni vincolate per legge, per principi contabili, o per vincoli da trasferimento; che è ben diverso dalla parte accantonata. È dunque evidente che il sindaco continua ad annunciare investimenti ma in realtà non è in grado di farli concretamente.

I consiglieri comunali del PD Patrizia Lissi, Stefano Fanetti, Eleonora Galli e Stefano Legnani.

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