Ormai lo sanno anche i sassi. Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, nella rituale esplosione verbale in consiglio comunale ha apostrofato la capogruppo del Partito Democratico Patrizia Lissi in questo modo: “Sembra una tabaccaia della Valtellina“.
Poi si è scusato in questo video con le tabaccaie della Valtellina sottolineando: “Ho detto una minchiata“. Ma non si è scusato con i Dem: “Odio il Pd e francamente non mi è simpatica la Lissi”.
Ne sono seguite reazioni pesanti, tipo queste: Como e il caso della ‘tabaccaia della Valtellina’: “Rapinese indegno spettacolo ma più grave Anzaldo, presidente inadeguato”. “Delirio del sindaco”.
Ma c’è anche qualcuno che si è sentito tirato in causa pesantemente, parliamo dell’assessore regionale Massimo Sertori che su Como gestisce partite importantissime tipo il cantiere del Lungolago e delle paratie. Nato a Sondrio, vive a Ponte in Valtellina.
Sertori ha scritto su Fb: “Il Sindaco di Como Alessandro Rapinese, dopo l’infelice uscita sulla “tabaccaia valtellinese”, si scusa con i Valtellinesi e dichiara: “ho detto una minchiata”. Che dire, in questo caso condivido al 100%”.
Il post di Sertori: