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Como, le dimissioni di Aquilini. Nota del Museo della Seta: Divergenze, è vero. Poi frecciata sulla “qualità”

Dopo l’annuncio delle dimissioni del direttore Paolo Aquilini arriva anche la risposta ufficiale del Museo della Seta attraverso un comunicato inviato alla nostra redazione a firma della Presidente Giovanna Baglio (nella foto) e del Consiglio Direttivo volto a rassicurare sul futuro di questo tesoro comasco che si avvia a trasformarsi in Fondazione della Seta unendo le sue forze a quelle della Fondazione Setificio e degli Ex-Allievi.

“Leggiamo attraverso le pagine di ComoZero, le dichiarazioni di Paolo Aquilini Direttore uscente, e lo ringraziamo per il lavoro svolto, ma i percorsi a volte si dividono – si legge – ci preme rassicurare i lettori e la città di Como, che i traguardi importanti, in termini di visibilità e inclusione, raggiunti dal Museo, verranno mantenuti e sviluppati. Il Museo non rallenta la sua corsa, anzi metterà una marcia in più per valorizzare quanto raggiunto proiettandosi in un futuro dove la coesione con Fondazione Setificio e Associazione Ex- Allievi potrà portare a nuovi progetti”.

Nulla da temere, quindi, per quanto realizzato finora sotto la guida di Aquilini anche perché, ci tiene a sottolineare il Direttivo, si è sempre trattato di un lavoro di squadra che ha visto dietro le quinte non solo il direttivo, gli amministratori e i consiglieri, ma anche soci pubblici e privati e i numerosi sostenitori che hanno appoggiato, e continueranno ad appoggiare, la crescita del museo. “In questi sei anni, l’intero direttivo, amministratori e consiglieri hanno dato piena fiducia a Paolo, ed hanno continuato a farlo per poter dare la possibilità di sviluppare i numerosi progetti. Senza la loro spinta non saremmo qui – prosegue infatti la nota – tutto ciò lo abbiamo realizzato con grandi sacrifici, a volte anche a discapito della qualità, non all’altezza degli obiettivi.” Impossibile non notare, all’interno di un comunicato dai toni tutto sommato pacati e rassicuranti, quelle due righe finali che suonano come una frecciatina non troppo sottile e che confermano la frattura con l’ormai ex direttore e la diversa percezione di quello che si voleva per il Museo.

E anche per quanto riguarda la nomina di un sostituto, aspetto non secondario se si vuole immaginare qualsiasi progetto di sviluppo futuro, il Direttivo del Museo ci tiene a tranquillizzare i comaschi: “La continuità del Museo della Seta sarà affidata a persone competenti, giovani che hanno desiderio di fare anche qualcosa di nuovo – si legge infatti nella lettera – saranno persone che parteciperanno attivamente alla realizzazione di nuove sfide e traghetteranno il Museo in una nuova sede, che auspichiamo venga individuata al più presto”.

Qui di seguito l’intero comunicato:

“Leggiamo attraverso le pagine di ComoZero, le dichiarazioni di Paolo Aquilini Direttore uscente, e lo ringraziamo per il lavoro svolto, ma i percorsi a volte si dividono.

Ci preme rassicurare i lettori e la città di Como, che i traguardi importanti, in termini di visibilità e inclusione, raggiunti dal Museo, verranno mantenuti e sviluppati.

Il Museo non rallenta la sua corsa, anzi metterà una marcia in più per valorizzare quanto raggiunto proiettandosi in un futuro dove la coesione con Fondazione Setificio e Associazione Ex- Allievi potrà portare a nuovi progetti. In questi sei anni, l’intero direttivo, amministratori e consiglieri hanno dato piena fiducia a Paolo, ed hanno continuato a farlo per poter dare la possibilità di sviluppare i numerosi progetti. Senza la loro spinta non saremmo qui! Tutto ciò lo abbiamo realizzato con grandi sacrifici, a volte anche a discapito della qualità, non all’altezza degli obiettivi.

Ringraziamo tutti i Soci pubblici e privati, ed anche i sostenitori perché hanno creduto in noi, continuano a farlo e sono al nostro fianco anche oggi per la trasformazione del Museo in Fondazione della Seta.

Alcune divergenze con il direttore sono emerse, è vero, come succede in un qualsiasi luogo di lavoro, c’è sempre stato spazio di confronto e di dialogo, sempre ci sarebbe stato, per un obiettivo comune.

Ricordiamo, però, che dentro e dietro le quinte del Museo ci sono tantissime persone, che ogni giorno dedicano il loro tempo e la loro passione affinché non si disperda il Patrimonio custodito in via Castelnuovo da più di trent’anni.
La continuità del Museo della Seta sarà affidata a persone competenti, giovani che hanno desiderio di fare anche qualcosa di nuovo. Saranno persone che parteciperanno attivamente alla realizzazione di nuove sfide e traghetteranno il Museo in una nuova sede, che auspichiamo venga individuata al più presto.

Il Presidente ed Consiglio Direttivo del Museo della Seta – Como”

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