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Como, Lecco e Varese. Sertori e Regio Insubrica: “Cooperazione nell’area italo-svizzera dei Laghi prealpini”. Quindi i laghi esistono

Con la celebrazione dell’atto finale degli Stati Generali della Cultura e del Turismo della Regio Insubrica a Novara, in Assemblea Plenaria, arriva a conclusione un percorso partecipato, e che ha interessato le province lombarde coinvolte (Como, Lecco e Varese), quelle piemontesi (Novara e Verbano Cusio-Ossola) e il Canton Ticino per la Confederazione elvetica, e che si è svolto durante il mese di ottobre. Nel suo intervento l’assessore Sertori, richiamato le evidenze emerse circa il turismo che ha come punto motivazionale il lago e i suoi luoghi, ha sostenuto l’importanza della regionalizzazione del trasporto e della navigazione sul lago Maggiore. Infatti, ha evidenziato, una governance sul trasporto che vedrebbe attori protagonisti Regione Lombardia, Regione Piemonte e Canton Ticino, certo potrebbe fornire dei servizi a turisti e lavoratori, molto efficienti. Un esempio virtuoso di gestione congiunta lombarda-svizzera, in questo caso sul trasporto su ferro, è il collegamento TILO, gestito da una governance paritetica tra Lombardia e Canton Ticino.

“Anche ai temi della cultura e del turismo – sottolinea l’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni e ai Rapporti con la Confederazione elvetica, nonché presidente della Regio Insubrica – abbiamo voluto dedicare ampia attenzione. La comunità di lavoro della Regio Insubrica, infatti, al teatro ‘Coccia’ di Novara, ha voluto approfondire anche per cultura e turismo le possibilità di favorire la cooperazione transfrontaliera nella regione italo-svizzera dei Laghi prealpini. E ne siamo usciti con un autentico punto di partenza per le azioni comuni e transfrontaliere per i due settori”.

“L’incontro finale – ha ricordato l’assessore lombardo – ha rappresentato il completamento di una serie di appuntamenti che si sono tenuti nel mese di ottobre a Novara, Lugano, Stresa, Gravedona ed Uniti e Varese“. “Tutti appuntamenti – ha rimarcato – che hanno visto la partecipazione di numerosi stakeholder locali discutere dei punti di forza, delle criticità, delle progettualità e delle priorità di investimento necessarie alla valorizzazione culturale e turistica della Regione Insubrica”.

“I tavoli di lavoro – ha spiegato l’assessore lombardo e presidente della Regio – hanno fatto emergere una nuova sensibilità degli attori territoriali che ha orientato gli indirizzi emersi verso un ripensamento del sistema culturale e turistico della Regio Insubrica in cui il benessere è messo al centro”. “Parliamo – ha spiegato – di benessere del territorio, dei cittadini e delle comunità, degli operatori della filiera (lavoratori, imprenditori), dei visitatori e turisti, con una forte attenzione all’intergenerazionalità e al coinvolgimento dei più giovani. “Gli Stati Generali – ha detto Sertori – hanno sottolineato la straordinaria opportunità che gli stessi rivestono per proporre finalmente una visione strategica congiunta che vada oltre i confini nazionali e che valorizzi pienamente la pregiata regione dei laghi prealpini italo-svizzeri quale destinazione di assoluto richiamo internazionale“.  “Il documento finale – ha affermato Massimo Sertori – contiene, molto chiaramente, le linee di indirizzo che diventeranno la cornice di riferimento per la futura promozione culturale e turistica”. “Si tratta di proposte – ha concluso Sertori – che potranno concretizzarsi anche attraverso lo strumento di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Svizzera. Rafforzando così la condivisione tra i territori e i loro abitanti all’interno di un meccanismo virtuoso di reciproco e mutuale scambio“.

Eppure, per il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, come abbiamo raccontato (e così tutta la stampa) Lecco e Varese non avrebbero un lago. Qui i dettagli:

Rapinese: “Lecco, Varese e Cernobbio non hanno laghi, ecco perché non abbiamo partecipato al Natale con loro”

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