Riesplode la questione “Poste” a Como e provincia. A denunciarlo, il segretario generale della Uil Poste, Giuseppe Incorvaia, che lancia l’allarma sul “rischio di ulteriori disservizi con il mese di dicembre”.
Per segnalazioni, foto e reclami (anche in forma riservata) sulla situazione delle poste scrivere a redazionecomozero@gmail.como o alla pagina Facebook di Comozero
“Tagli di personale non più tollerabili e che incidono sulla qualità dei servizi resi ai cittadini e le condizioni di lavoro avvilenti e umilianti per il personale applicato nei vari uffici postali – scrive Incorvaia – La carenza cronica di personale genera file estenuanti e intollerabili per clienti, soprattutto anziani. I direttori di ufficio sono lasciati soli ed impossibilitati ad offrire un servizio adeguato e soddisfacente”.
“Sono ormai continue le richieste di trasferimento dei dipendenti da un ufficio ad un altro per tamponare un’emergenza ormai cronica, derivante dalla mancata sostituzione del personale cessato a vario titolo – aggiunge il segretario della Uil Poste – Le situazioni di carenza di personale si registrano in vari uffici situati nei Comuni della Provincia di Como: Tavernerio, Lurate Caccivio, Como 10 (Prestino), Capiago e della Provincia di Lecco: Mandello del Lario, Bellano, Valmadrera, Castello Brianza e Abbadia”.
“Questi sono solo alcuni uffici dove, da mesi, il personale dedicato è insufficiente, e se non si interviene urgentemente a coprire l’organico mancante a dicembre la situazione sarà ancora più allarmante, fra carenza di personale e diverse scadenze. E i disagi per i Cittadini saranno ancora più evidenti – prosegue la nota – Inoltre, il personale vive continue ed assillanti pressioni per raggiungere (budget aziendali) relativi alla vendita di prodotti finanziari e commerciali, nonché la richiesta di fare ore di straordinario e doppi turni”.
“Pur nelle difficoltà sopra descritte, i dipendenti dell’azienda Poste hanno garantito il massimo impegno e professionalità per soddisfare gli utenti e per dare un contributo alla crescita economica e di immagine dell’azienda di cui fanno parte – si chiude il comunicato – E’ del tutto evidente che i lavoratori sono gli assoluti protagonisti di riscontri così positivi, nonostante difficoltà organizzative e con costanti sacrifici che i vertici aziendali, mortificano costantemente”.
“La UIL Poste del Lario ritiene non più procrastinabile un intervento dell’azienda atto a colmare un organico non più in grado di sostenere ritmi di lavoro che non conciliano i tempi di vita lavoro, ma anche la garanzia per i cittadini di avere servizi celeri e quotidiani in ogni ufficio postale. Una azienda che vuole essere protagonista e moderna deve saper valorizzare le proprie risorse umane”.
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Un commento
Non solo negli uffici anche il servizio di consegna è carente. All’ordine del giorno corrispondenza che sbuca dalle cassettine (perchè non hanno il tempo di ben sistemarla) o recapito di avvisi di raccomandate senza verificare se l’interessato è in casa con perdita di tempo a carico dei cittadini..