Ennesimo atto di inciviltà a Como, a danno dei più deboli. A segnalarlo alla redazione (mail redazionecomozero@gmail.com) è Domenico Cataldo cittadino ipovedente e molto battagliero contro i soprusi che rendono la vita difficile alle persone più fragili. Di seguito, la sua segnalazione.
Buongiorno,
scrivo per segnalare che in mattinata si è nuovamente verificato l’ennesimo episodio di parcheggio improprio di un’autovettura, collocata sulle strisce pedonali, all’incrocio tra via Anzani e Via Leoni.
Alle 11:02 chiamavo, per l’ennesima volta, i vigili urbani per segnalare l’infrazione, che ribadisco, rappresenta una vera e propria barriera per i pedoni che intendono attraversare la strada, soprattutto se appartenenti alle categorie più fragili (non vedenti col cane guida o col bastone, disabili motori in carrozzina ecc.).
Dal comando mi è stato risposto, come sempre, che la prima pattuglia disponibile sarebbe intervenuta non appena risolta un’urgenza che era come al solito ritenuta prioritaria rispetto alla mia segnalazione, come se la presente criticità non lo fosse.
A onor del vero l’agente mi ha chiesto il numero di targa dell’automobile, sarà tuttavia un dato che verrà utilizzato per comminare una sanzione a posteriori?
A conclusione della vicenda, alle 11,15, il proprietario dell’autovettura ha ripreso possesso del mezzo, non appena conclusa la commissione per la quale si era recato in loco, divenendo così l’ennesimo trasgressore rimasto impunito, quanto ai vigili, ovviamente, non pervenuti. Allego foto in quanto sono rimasto sul posto ad attendere l’epilogo di quanto rappresentato.
Cordiali saluti