SANT’ ABBONDIO 2025
Martedì 2 settembre h 21.00 Basilica di San Fedele, Como
Orchestra da Camera Franz Terraneo
‘La felicità raduna, il dolore riunisce’
Alfred Bougeard
John Cage (Los Angeles, 5 settembre 1912 – New York, 13 agosto 1992)
4’33
Giovanni Battista Pergolesi (Jesi, 4 gennaio 1710 – Pozzuoli, 16 marzo 1736) Stabat Mater
Il potere che la musica non può sovvertire collettivamente, ma che può esercitare sui singoli, è descritto come un sapiente condensato di energia e contemplazione, qualcosa che precede la riflessione disponendo l’anima all’ascolto.
Se questa idea della Musica riunisce il musicista e l’ascoltatore, abbiamo proposto un lungo istante di contemplazione del dolore che riunisce nello sguardo del mondo, subito prima che la riflessione geo-politica inizi il suo viaggio attraverso percorsi a lei già noti, e divergenti.
4’33” (four minutes, thirty-three seconds) del 1952 ha sempre destato stupore, ilarità, disprezzo, ipotesi Zen, quale che sia lo strumento che il musicista è tenuto a non-suonare per il minutaggio prescritto. In realtà, John Cage aveva un’idea nient’affatto provocatoria di questa performance. Sperimentata l’impossibilità del silenzio assoluto nell’esperienza della vita, perfino dentro una camera anecoica, dove un ingegnere gli aveva fatto notare la percezione del battito cardiaco e del flusso sanguigno, Cage propose un tempo nel quale l’esecutore fosse il rumore della sala in silenzio. Ma un tempo non casuale. 273 secondi corrispondono a – 273° C, indicati come 0 k, la temperatura più bassa possibile per la materia, raggiungibile con il silenzio assoluto.
Lo Stabat Mater di Pergolesi rompe il silenzio trasformando il dolore assoluto, culturale e spirituale oltre l’umano, in un capolavoro immortale del repertorio settecentesco. Cercare il silenzio assoluto e trasformare il silenzio assoluto, vivere il silenzio e piangere in silenzio, incontrarsi là dove tutto finisce e dove tutto ha inizio. Dove suono e silenzio concepiscono il nostro presente, questa la contraddizione sintetica del nostro celebrare il dolore in musica.
Anche questa volta siamo affiancati da Casa Nazareth – Mensa Solidale e prima, durante e dopo il Concerto, raccoglieremo fondi a lei destinati.
Siate generosi!
ORGANICO
Violini I
Beppe Crosta
Davide Scalese Civati Clara Marzorati Andrea Bordonali
Violini II
Stefano Sergeant Daniele Rumi Mariateresa Lietti Claudia Monti
Viole
Flavio Ghilardi Federica Andreoli Sandro Mascaro
Violoncelli Luca Colardo Riccardo Binda
Contrabbasso
Stefano Ghezzi
Soprano
Beatrice Palumbo
Contralto
Marta Fumagalli