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Como, per il sindaco Rapinese il pronto soccorso è “Da terzo mondo”. Ma l’ospedale Sant’Anna non risponde

In effetti, l’esternazione del sindaco di Como Alessandro Rapinese è stata piuttosto forte: “Recentemente sono stato al Pronto soccorso del Sant’Anna e mi sembrava di essere nel Terzo Mondo”.

Ora, facendo anche finta di ignorare l’espressione, molto anni ’80, “Terzo mondo” che è comunque decisamente anacronistica e offensiva per indicare “I paesi in via di sviluppo”, cos’è successo?

Ricapitoliamo. Il primo cittadino ha rilasciato la dichiarazione a Etv, rispondendo ai rappresentanti regionali che, trasversalmente, si sono riuniti per contestare la scelta (ormai lo sanno anche i sassi) di chiudere diverse scuole in città. Parliamo di questo: Como, ultimo appello al sindaco: “Rapinese fermati, le scuole non si chiudono così. Dai, parliamone”.

Così appunto la Tv locale, Espansione Tv, dopo aver dato conto delle posizioni di tutti gli eletti comaschi in Regione, ha chiesto replica al sindaco (in questo articolo) che ha risposto: “Dai consiglieri regionali mi aspetto che facciano il loro dovere ad esempio sui mezzi di trasporto, visto che i treni sono un disastro, o sulla sanità, visto che recentemente sono stato al Pronto soccorso del Sant’Anna e mi sembrava di essere nel Terzo Mondo. Fossi in loro non mi preoccuperei di chi sta risolvendo un problema che i loro partiti non hanno mai risolto. Si occupino dei loro temi”.

L’estratto dall’articolo di Etv:

Un’affermazione molto dura quella sul Pronto Soccorso del principale ospedale dell’intero territorio, il Sant’Anna appunto. Un presidio dove lavorano professionisti seri e formati tra medici, infermieri e tutto il personale. Dove ci sono eccellenze nella ricerca, nella cura e nella diagnostica: lo diciamo molto seriamente.

Abbiamo chiesto quindi una riflessione, una replica, ai vertici ospedalieri. Ma l’Ufficio Stampa del Sant’Anna, sollecitato affinché la dirigenza intervenisse anche solo per un ragionamento, o un pensiero sulle parole del sindaco di Como, ha fatto sapere che non c’è intenzione di rispondere. Peccato.

 

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33 Commenti

  1. certi giudizi fanno male , ma perchè non pensarci prima che vengano espressi , nessun direttore , ispettore o eminenza della ASST ha mai dato uno sguardo ? oppure capacità di analisi zero ? Uragano Rapinese scoperchia i rifugi di tanti incapaci

  2. Ha ragione, inutile far passare le sue parole per un attacco al personale, le strutture sono indegne di un paese civilizzato.
    I dipendenti sarebbero i primi ad essere contenti di lavorare in strutture decenti.

  3. Pronto soccorso del San Anna è da terzo mondo. inaccettabile che le persone siano abbandonate x ore o giorni senza essere visitate. Tutto fuori controllo, confuso a partire dagli ambienti. E certi reparti pericolosi come ortopedia.., dovrebbe indagare la procura….

  4. Chiunque fa benissimo a non dare corda al momentaneamente sindaco.
    Detto ciò, è innegabile che al P.S. in Ravona si attende un’eternità, dalle 6 alle quasi 20 ore, e poi non si viene nemmeno attenzionati. Basta leggere le più di cento recensioni Google, quasi tutte da una sola stella. Tanti scappano per andare al P.S. in Valduce, o vi devono ricorrere in seguito.

  5. Al Pronto Soccorso non riesci neanche a capire da che parte sia. Alla fine trovi la porta, di lato, di ferro pesante tipo uscita di sicurezza, che devi tirare per entrare (operazione impossibile se sei da solo infortunato o su sedia a rotelle), con un foglio scritto a mano o ovviamente attaccato con nastro adesivo di sghimbescio. Io direi anche quarto mondo.

    1. «Ho un nuovo nome per il mondo in via di sviluppo: io lo chiamo “il mondo”. È il posto dove vivono sei su sette miliardi di persone, perciò il mondo in via di sviluppo è la stragrande maggioranza».
      Hans Rosling, medico, statistico e accademico svedese in una conferenza del giugno 2015.

  6. Dovrebbe fare attenzione a prendersela con la regione.Molti dei nastri che ha tagliato,( lungolago in primis) e che in futuro taglierà , hanno beneficiato o necessiteranno, di contributi regionali senza i quali il nastro rimarrebbe in comune a prendere polvere.

  7. Solito metodo, c’ è un problema in Comune? Sposto l’ attenzione dei cittadini dalle scuole alla sanità. È un metodo ormai conosciuto.
    Era due anni che chiedevo di poter condividere la razionalizzazione delle scuole e non ho mai avuto risposte.
    Quando ho chiesto, durante un interrogazione, quali scuole avrebbero voluto chiudere, mi ha preso in giro per più di un’ora per un errore banalissimo di battitura. Alla fine, quando l’ attenzione era su questo e non sulla domanda diretta, ha risposto: quando le chiuderà lo saprà consigliera Lissi.
    Tutta la mia solidarietà al personale sanitario del pronto soccorso. Personale serio, preparato che stimo molto per le fatiche quotidiane che svolgono ma che non sono molto riconosciute

  8. Lasciando perdere l’annosa questione del Comune di San Fermo che si arricchisce a dismisura con gli incassi dei parcheggio esistenti; c’è un altro argomento riguardante l’Ospedale Sant’Anna che non ha mai avuto risposta.
    Qualcuno mi spieghi: dove parcheggio la moto all’Ospedale Sant’Anna? Incredibile che un cosiddetto “Nuovo ospedale” sia stato progettato (e realizzato) senza un PARCHEGGIO MOTO; semplicemente vergognosa questa “attenzione” verso gli utenti/pazienti.
    Quando si potrà avere una RISPOSTA FATTIVA ad una legittima domanda?

    1. Per quello nel.2024 fanno anche centri commerciali senza parcheggi moto. Non è nella nostra cultura. Ma la cosa oltraggiosa è che al S.Anna, i solerti vigili ti fanno pure la multa, anche se la metti dove non da alcun fastidio.

      1. E chi fa le multe: i vigili di S.Fermo perché… non hai pagato il parcheggio (che non c’è!!!).
        Questo è UN MONDO DI MATTI: fermatelo, voglio scendere.

      1. Questa è una osservazione personale. La specifica sul cartello d’ingresso NON C’È. Personalmente cerco sempre di essere rispettoso delle regole (se ci sono) e non voglio incorrere in infrazione… Quindi!?

  9. Il vero problema è la cronica mancanza di personale medico e infermieristico che da un lato costringe il personale a turni e servizi massacranti e dall’altro pone gli utenti di fronte a gravi lungaggini e attese infinite …si risolve togliendo domande farraginose e idiote ai test di ingresso a medicina permettendo a migliaia di giovani di avvicinarsi alla professione ..nel frattempo onore e rispetto al personale che si fa in quattro per cercare di mettere una toppa ..

  10. E certo che non risponde il S.Anna, non mi pare che gli sia stata posta una domanda.
    E in ogni caso le risposte le conosciamo già: stiamo operando il massimo sforzo, stiamo coordinando il rinnovamento organizzativo teso ad un efficientamento della risposta alla pluralità delle esigenze complessive bla bla bla….

    Il problema non sta a San Fermo, il problema è a Milano, e Rapinese ha ragione. Altro che venire a tagliare i nastri per qualunque put…ata o a ipotizzare fesserie come sparare la neve a 1600 metri davanti a Como.

    Se però la sanità non è di competenza diretta di Rapinese, gli chiediamo di riversare la sua rabbia nel documentare e organizzare una rivendicazione/protesta nei confronti di chi può cambiare qualcosa.

    Essere sindaco di un capoluogo significa prendere a cuore complessivamente i problemi del territorio, senza una divisione netta tra ciò in cui può fare tut-to e ciò in cui non può fare nulla.

    Vada a Milano e insceni una protesta plateale: vedrà come Fontana scenderà di corsa e magari qualche mezza cosa ne verrà fuori.

  11. Se fosse sua competenza il RAPI;
    in tre sei mesi lo avrebbe abbattuto e rifatto nuovo in piazza d’armi, ma non solo il pronto soccorso bensì una cittadella sanitaria multi disciplinare con tanto di vasche per la riabilitazione motoria; avrebbe anche assunto George Clooney a dirigere il tutto con medici presi direttamente dagli USA.
    sarebbe un opera colossale e tutto il quartiere di Muggiò sarebbe stato un fiorire di B&B.
    via anche il campo di atletica (a che serve girare in tondo a perdere tempo) e sul posto sarebbe sorto un aeroporto internazionale, per agevolare quelli che, stanchi dell’assistenza sanitaria della loro regione/nazione, accorrevano nella cittadella sanitaria del RAPI!
    ma Lui ha altre competenze, svendere il patrimonio immobiliare del comune di Como.
    fare arricchire le scuole private.

  12. P.S. da incubo per esperienza diretta. Gli operatori sanitari sono encomiabili ma pochi rispetto alle reali esigenze di una città come Como. Il sindaco ha voluto rispondere ai rappresentanti regionali che hanno fatto una “invasione di campo”. Purtroppo i bambini sono sempre meno e quindi la chiusura delle scuole va in questa direzione, mentre gli anziani sono sempre di più e quindi le risorse della Sanità andrebbero aumentate e invece sono tutti Fermi in regione!

  13. Che il Pronto Soccorso del principale ospedale provinciale sia sottodimensionato e non rispondente alle esigenze del territorio è evidente a chiunque da tempo.
    E ciò nonostante l’impegno del personale medico e sanitario.

  14. Beh sto giro come dargli torto? Rimanere abbandonati su una barella nei corridoi per ore, quasi anche un giorno se non sei in fin di vita, prima di essere visitati da qualcuno, non è proprio da “eccellenza” della Sanità. Sia ben chiaro: nulla contro medici, infermieri e personale, che quotidianamente si fanno un mazzo tanto.

  15. Ai medici e agli operatori del P.S. del S.Anna tanta ammirazione e stima per il lavoro che quotidianamente svolgono con grandissima professionalità e dedizione anche personalmente riscontrate dopo un grave incidente in bici il 13 agosto 2023. Qualche week- end di lavoro al P.S. gli farebbe solo bene……

  16. Anche l’illuminazione della città è da PyongYang mentre le strade ricordano quelle della Guyana… però visto che è competenza del comune, lì, non può girare la palla ad altri, eh?

    Ah, per i Mario, Guido, Alessandro il Sindaco è in carica da 2 anni e mezzo non può più girare ai predecessori e ai “partiti cattivi” la manutenzione da “terzo mondo” della città (come “l’acquedotto di serie A” ma senza scarichi funzionanti e le buche da Camel Trophy in via Borgovico ma che, improvvisamente, dopo le lamentele diventerà deliberato dalla giunta precedente).

    1. Si da cittadina ha ragione il sindaco, le persone stanno ore ad aspettare qualcuno che li visiti. Quando ho avuto problemi ho preferito andare all’ospedale di Menaggio.

  17. Fanno benissimo a non rispondere al solito provocatore in cerca di visibilità. Circa “il terzo mondo” siamo sicuri che sia a San Fermo e non a Como in Comune? In PS c’è personale qualificato che si sbatte da mattina a sera in aiuto a terzi nonostante i mille problemi della sanità pubblica, in città non mi sembra proprio…..
    Buoni ad elemosinare i soldi del parcheggio del Sant’Anna (che col c**** ve li daranno) nel mentre si offende gratuitamente il personale del PS dello stesso nosocomio…
    Anche in questo caso il presunto miglior attaccante del Real Madrid ha calciato e preso il palo. Ormai è scontato, ed il silenzio alle provocazioni è tempo da dedicare a chi soffre.

  18. beh dai racconti di tanti pazienti, molti anziani, andare in pronto soccorso è vivere ore o giornate da incubo prima di essere visitati e poi seguiti da medici infaticabili a partire dal Primario. è tutta la gestione del malato all’arrivo fino al momento di essere finalmente portato in sala visite che è disastrosa. da un po’ si è formato un gruppo di volontari che aiutano nell’avere una bottiglia d’acqua o in altri bisogni.
    ha ragione il nostro sindaco che chi critica deve aver fatto il proprio lavoro bene prima….

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