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Como, pesca sul lago, Willy lenza infiammata: “Cacciati anziani e bambini, regole sbagliate colpiscono i deboli. Pronti a tornare in piazza”

Dalle parti di ComoZero conosciamo bene William Cavadini e da tempo raccontiamo le vicende dei pescatori Alpha.

E, bisogna dirlo, Willy non è tizio che alza la voce facilmente, sarà anche per il mezzo sangue britannico (da parte di mamma) che gli fa modulare ritmi e tempi con un certo aplomb, albionico appunto.

Così, poco fa, sentirlo furibondo (ma è eufemistico) al telefono è stato bizzarro, anomalo, davvero.

“Scusate – ha detto – ma dopo un anno non mi tengo più, promesse tradite, nessun rispetto, nessuna attenzione”.

Che succede? La questione, ancora una volta, è l’ultimo Regolamento di Polizia Urbana varato il primo luglio 2019 dal Comune di Como e entrato in vigore tre mesi dopo (ne parlavamo qui).

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Tra i molti passaggi la rigenerata disciplina ha rivoluzionato pure la pesca nel primo bacino, la cosiddetta Riserva Celesia.

E lo ha fatto al ribasso, stringendo decisamente i bulloni.

Il punto 5 del capitolo 6 all’interno della voce  “Norme a favore della vivibilità urbana”, di fatto vieta la pesca se non in orari oggettivamente angusti (soprattutto per gli amatori che lo fanno, sì, ma una volta ogni tanto). Click per ingrandire:

Troppo stretti, gli orari, tanto che i pescatori hanno più volte segnalato al Comune la necessità di una modifica, ne abbiamo scritto molte volte fino summit-manifestazione serale degli Alpha con comparsa del rappresentante amministrativo.

Ecco dunque l’immortale istante. Foto di gruppo in esterna, Cavadini con l’assessore alla Sicurezza Elena Negretti e, a suggello della pace-fatta, il presidente di Confesercenti, Claudio Casartelli (era il 24 ottobre 2019):

La cronaca delle intese, o immaginate-tali: Nuove regole per la pesca, Negretti apre a modifiche. “Ma abbiamo aumentato orari e luoghi”

Questi, in sintesi estrema, i precedenti.

Poi ecco Willy che oggi sbotta: “Hanno fatto tante promesse sugli adeguamenti e le modifiche del Regolamento. Hanno detto che avrebbero preso in considerazione i nostri suggerimenti, è passato quasi un anno, va bene c’è stata e c’è l’emergenza Covid, ma nulla è cambiato”.

“Oggi – racconta – è successa una cosa davvero sgradevole. C’era un bambino a pescare sulla passeggiata di Villa Olmo, era in compagnia del papà, peraltro cassintegrato, vicino a loro un signore anziano. Li hanno allontanati subito come fossero criminali, vi giro le foto, non invento. Va bene, il Regolamento dice che così va fatto ma è ingiusto, profondamente”.

“Siamo in un momento di crisi a causa dell’epidemia, cosa preferiscono il padre ubriaco alle slot-machine, il bambino ai videogiochi e l’anziano solo a casa? Il Regolamento è sbagliato, sbagliato, sbagliato e ingiusto”.

Papà e figlio prima di essere allontanati

Oltre la rabbia c’è voglia di mediare, però. Il presidente degli Alpha è molto chiaro: “Benissimo la chiusura anche totale della pesca da Sant’Agostino fino alla fine della passeggiata ex Amici di Como, anche h24 e tutto l’anno ma le altre zone vanno regolamentate in modo diverso e subito”.

Papà e figlio a fine pesca

Aggiunge Willy: “Certo che non si deve pescare il sabato e la domenica o nei festivi. In quel caso chiediamo sia possibile fino alle 11, il pescatore è un tipo solitario e quando vede i turisti se ne va. Ma durante la settimana la pratica a riva deve essere libera, con le disposizioni della Fase2, peraltro, è stata ampiamente autorizzata come disciplina sportiva. Il Regolamento di Polizia è stato scritto alla leggera, è un fatto, e oggi vige un divieto totale”.

Infine una considerazione, piuttosto amara: “I pescatori tutti, non solo Alpha, sono sentinelle del lago, tengono al decoro, le postazioni sono nettamente più pulite quando vengono lasciate rispetto a come vengono trovate. Non siamo invadenti, occupiamo terrazzine e scalette, stiamo per i fatti nostri. Negli ultimi 50 anni, ci siamo documentati, sul lago di Como non è mai stato registrato un incidente dovuto a un pescatore. Se la prendono coi più deboli, pacifici e innocui. Poi dimenticano gli assembramenti, la sporcizia, lo spaccio e gli abusi alcolici che avvengono in molte zone della riva, a partire da Sant’Agostino, basta vedere le foto di stamattina che vi giro. Noi siamo pronti a tornare in piazza e manifestare duramente”.

GALLERY – SANT’AGOSTINO NELLE FOTO DI WILLIAM

 

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