“Non sono rimasti impuniti i tifosi che al termine della partita di calcio Como- Pisa, svoltasi lo scorso 5 dicembre, avevano generato disordini in città, imponendo la chiusura al traffico della tangenziale per più di mezz’ora”. Così fanno sapere dalla questura (qui la cronaca di quelle ore).
Le indagini della Questura hanno “permesso di dare un nome al manipolo di tifosi lariani che si erano avvicinati al luogo di transito dei mezzi pisani, determinando la loro immediata reazione”.
Così Questore di Como ha emesso tre Daspo a carico di altrettanti tifosi lariani, provvedimenti che impediranno impediranno loro di accedere agli impianti sportivi per un periodo che è stato differenziato per ciascuno sulla base delle responsabilità evidenziate dai filmati a disposizione della Questura.
Dalla visione del materiale video è stato possibile ricostruire gli eventi che li hanno visti protagonisti. I tre insieme con altri “pochi altri ultras, al termine del match, stazionavano nei pressi del distributore di carburante di viale Rosselli e, mentre era in corso il deflusso dei mezzi utilizzati dalla tifoseria ospite, velocemente avanzavano verso l’incrocio tra viale Recchi e via Veneto, inveendo con fare minaccioso e provocatorio nei confronti dei supporters pisani, che, scorti i tifosi comaschi, rispondevano alle provocazioni fermando i mezzi su cui viaggiavano. Quindi sono scesi nel tentativo di avvicinarsi ai tifosi locali”.
Spiegano ancora dalla polizia: “L’atteggiamento provocatorio e minaccioso messo in atto dal gruppo di tifosi locali creava turbative all’Ordine Pubblico tali da costringere gli agenti a farli indietreggiare verso viale Masia, quindi a far risalire sui mezzi di trasporto i tifosi pisani, bloccando, di fatto, il traffico veicolare cittadino”.
Al termine delle indagini è stato stabilito come come due giovani poco più che diciottenni, residenti in provincia, andare allo stadio per un anno. Un terzo tifoso, residente fuori provincia, per un anno e mezzo.
Per quanto riguarda i pisani sono in corso indagini per dare identià a dieci tifosi che “nell’occasione si sono evidenziati per la reazione minacciosa e provocatoria posta in esser in risposta a quella dei tifosi locali”.