Di fronte a un mondo in cui i diritti della comunità LGBTQIA+ sono ancora messi in discussione, anche un microfono acceso può diventare un atto di resistenza. È questo lo spirito di “Pride Talks e Karaoke Queer“, la serata in programma giovedì 3 luglio dalle ore 19 all’Ostello Bello Como.
L’evento, promosso in occasione del mese del Pride, nasce dalla collaborazione con il collettivo NonUnaDiMeno Como e vuole essere uno spazio aperto di espressione, ascolto e celebrazione delle identità. La serata si aprirà con una breve introduzione per raccontare il significato del Pride e il motivo per cui si celebra nel mese di giugno.
Seguiranno tre testimonianze da parte di componenti del collettivo, a cui il pubblico potrà rispondere con domande o condividendo le proprie esperienze. Il momento conclusivo sarà dedicato al karaoke queer, con una selezione di brani di artisti internazionali e italiani che hanno segnato l’immaginario della comunità: da Lady Gaga e Beyoncé fino a Elodie e Annalisa.
Luana Tagliabue, attivista di NonUnaDiMeno, ha raccontato il senso profondo di questo appuntamento: “Per me questo evento rappresenta un’occasione veramente importante per parlare, per dare visibilità a temi e identità che a Como faticano ancora a trovare spazio.
Eventi come questo non ci sono spesso sul territorio, e quando ci sono, è fondamentale fare rete e lavorare insieme alle realtà che ci supportano, come Ostello Bello”.
“È difficile organizzare eventi di questo tipo sul territorio”
Organizzare iniziative simili, però, non è sempre semplice. “C’è ancora poca comunicazione. Diventa molto difficile organizzare eventi di questo tipo sul territorio. Bisogna lavorare sulla rete, dare più visibilità ad alcuni temi, farli arrivare a più persone, anche a quelle che magari hanno difficoltà ad avvicinarsi a certi argomenti. Essere presenti e continuare a parlarne, non solo con l’attivismo sui social, è fondamentale. La visibilità porta al riconoscimento e permette di avvicinare anche chi sa poco o è semplicemente curioso. A volte capita che qualcuno passi per caso e poi resti per ascoltare. È molto bello. La presenza conta“, ha spiegato Luana.
Il collettivo NonUnaDiMeno, nato a livello internazionale circa dieci anni fa, ha messo radici a Como da cinque o sei anni. “È stato fondato da donne politicamente e socialmente attive sul territorio. Io ne faccio parte da febbraio dell’anno scorso, in occasione dell’8 marzo, e da allora abbiamo intensificato le attività sui social e le manifestazioni dal vivo. Sempre più persone ci contattano, e stiamo crescendo. Non siamo molti, ma rispetto agli anni passati i numeri stanno aumentando”, ha spiegato Luana.
Questa iniziativa è la dimostrazione che anche in un territorio complesso come quello comasco, fare rete e creare spazi visibili e accoglienti è possibile. E il Pride, come sempre, è un’occasione per ricordarlo.