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Foto del cantiere aperto e poi subito chiuso nel 2019
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Como, riparte il cantiere che per due volte paralizzò la città. Rapinese: “Pensate già a come muovervi”

Parte il cantiere più temuto di tutti a Como: l’intervento sulle tubature e sui sottoservizi dell’acqua in via Borgovico nuova, ossia la più importante strada di accesso e uscita dalla città in direzione sponda occidentale del lago e Svizzera. Per dare l’idea dell’impatto devastante di quei lavori sul traffico cittadino, basti ricordare che durante il mandato scorso si tentò due volte di eseguire l’intervento e altrettante volte venne bloccato per il caos totale e incontrollabile della circolazione, tra proteste e ingorghi mostruosi.

“Vorrei iniziare a dire adesso a tutti i comaschi di pensare bene a come muoversi nei prossimi mesi di luglio e agosto – ha affermato il sindaco Alessandro Rapinese a Etv – Dobbiamo fare quel cantiere a scuole chiuse e serviranno un’altissima collaborazione da parte dei cittadini e una grandissima organizzazione dell’amministrazione, ma sarà comunque un cantiere che avrà un impatto elevatissimo sulla viabilità cittadina”.

“Non c’è ancora la data ufficiale, ma la ditta che deve intervenire sui sottoservizi ha dato la disponibilità a iniziare. Il buon esito di tutto dipenderà molto dalla pianificazione, dalla presenza dei movieri che confermo ci saranno, dal lavoro degli uffici tecnici – ha ribadito il sindaco di Como – ma per quanto ci si possa impegnare, la città subirà delle pesanti conseguenze. D’altronde parliamo di una delle principali strade di ingresso alla città (in via Borgovico nuova si convoglia tutto il traffico dall’uscita dell’autostrada A9 a Tavernola, dalla Regina via Cernobbio, e dall’asse di via Bellinzona, ndr)”.

“L’idea di fare i lavori a luglio e agosto è perché quello è il periodo migliore rispetto al resto dell’anno quando ci sono le scuole aperte – ha concluso Rapinese – L’ultima volta ricordo che c’erano state code di chilometri rispetto al punto di intervento e la precedente amministrazione abdicò. Io voglio prendere il toro per le corna e accettare questa sfida. Però ripeto: iniziate sin da ora a come pensate di muovervi in quel periodo, nessuno pensi che non ci saranno conseguenze”.

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34 Commenti

  1. Quanta ipocrisia ! Tutti che di punto in bianco sono così competenti da emettere sentenze. Possibile che si sia perso il buon senso ? Di necessità, virtù! Lasciamo a chi ha il compito di decidere che faccia il suo dovere senza dover sempre dire la propria. Non interessa a nessuno il parere dei disfattisti che non comprendono le basi elementari della convivenza civile. Sono solo capaci di festeggiare il Como in serie A ricordandosi solo allora di appartenere alla nostra comunità. Come per i giardini a lago. Se un opera è necessaria di arrendano all’evidenza e si organizzino in tempo per trovare l’alternativa alla chiusura della strada. Chi arriva dal lago e Svizzera accetti l’idea di usare l’autostrada per scendere da Camerlata in convalle e viceversa. Qualche km in più ma senza contribuire alle code che inevitabilmente si creeranno. Speriamo di trovare movieri ad ogni incrocio strategico. Buon lavoro Sindaco e cerca di fare del tuo meglio.

  2. Una città nel caos assoluto… E un sindaco pontificatore che dall’alto del suo palazzo chiede di organizzarsi… Senza nemmeno una data certa di inizio lavori, Figuriamoci di fine lavori!!! Mi ricorda vagamente la storia della piscina Sinigallia, conclusasi con un bel “chissenefrega” da parte del primo cittadino!!!!
    Uh che bella persona che si sta rivelando.

  3. Brava sig.ra Giulia.Concordo con il suo pensiero.il lavoro è da fare ed è normale che causi disagi quindi inutili le proteste anche perché se poi i tubi si rompono gli interventi d’urgenza non programmati sono più impattanti.Pensiamo per chi può a percorsi alternativi così da agevolare il traffico inevitabile invece di criticare sempre e comunque

  4. Ai tempi della DC i cantieri lavoravano di notte, poi coprivano coi lastroni d’acciaio la strada per il traffico diurno.E poi si possono benissimo ridurre i tempi con una pianificazione ferrea dei tempi.Come on! I cinesi lo farebbero in due settimane.Massimo

    1. ai tempi della DC in Italia non sapevano neanche cosa fosse fare lavori pubblici di notte per accorciare i tempi e limitare i disagi. i cinesi lo farebbero anche in una settimana, ma loro sono una dittatura e vivono in uno stato di polizia. noi siamo gente democratica, che diamine.

  5. Se è vero, come lo è, che i lavori sono improrogabili anche perché rimandati da anni si rende obbligatorio farli. Anche gli stessi residenti in Borgovico nuova lo dicono e ricordiamoci che saranno proprio loro a subire i maggiori disagi. Piuttosto, da tutti quelli che criticano non è venuta una, dico una idea alternativa. Che fenomeni …

  6. Io suggerisco invece all’inquilino di Palazzo Cernezzi di iniziare a pensare cosa fare tra 3 anni dato che se continua con questa linea la vedo dura che possa essere rieletto

  7. L’unica alternativa è quella di lavorare di notte, tipo dalle 22 alle 6 o dalle 23 alle 7. In caso contrario sarà un incubo per tutti, cittadini, lavoratori e turisti.

      1. Ai tempi della DC i cantieri lavoravano di notte, poi coprivano coi lastroni d’acciaio la strada per il traffico diurno.E poi si possono benissimo ridurre i tempi con una pianificazione ferrea dei tempi.Come on! I cinesi lo farebbero in due settimane.Massimo

    1. E poi una volta sceso dal letto, il caro residente fresco come una rosa se ne va in ospedale, in ufficio, sul cantiere, così riposato da far paura !!!
      Devono lavorare sui sottoservizi non devono vangare l’orticello

      1. E invece paralizzare un’intera città (perchè questo è quello che accadrà, lavorando di giorno) per minimo 2 mesi, impendendo di vivere e di fruire di tutti i servizi, di poter fare la spesa etc etc. va bene? E il sindaco che fa? Sbologna il problema ai cittadini, dimenticandosi che è lui che sta autorizzando un cantiere e che a lui fanno a capo tutti gli adempimenti correlati, compresa la gestione del traffico che tale cantiere comporterà.

  8. Purtroppo certi lavori vanno fatti. Secondo me meglio far pesare la cosa ai turisti che venendo a Como una volta possono sopportate, piuttosto che esasperare al massimo i cittadini.
    Strano che non abbia letto di qualcuno che proponga l’apertura alle auto della passeggiata tra l’hangar e villa Olmo…

  9. Sempre a polemizzare!!! Fateli voi i lavori! volando! Fenomeni! Si capisce poi perché i candidati sono della ” levatura” di Landriscina e Molteni!…ormai pure la politica nazionale viene fatta da squallidi individui!

  10. Ricordiamoci che cosa aveva detto RN all’assessore Gervasoni quando Borgovico si ruppe. Due pesi e due misure, vuole comprensione, ma è lui che non comprende. Forse non comprende neanche se stesso.

  11. Le scuole aperte intasano Borgovico per due ore al giorno a dir tanto, e basterebbe convincere qualche centinaio di persone a far andare i figli in autobus, basterebbero anche solo degli accompagnatori che accompagnassero i ragazzi a piedi per qualche centinaio di metri a Villa olmo, all’hangar o a santa Teresa. Chiuderla a luglio e agosto vuol dire intasare la città di turisti e di tutto il traffico legato a questo indotto, come se ce ne fosse bisogno. Miopia pura

  12. il solito BlaBlatore…se i lavori sono diurni,è inevitabile il disastro viabilistico,non ci vuole un genio per prevederlo…l’unica sono in notturna,se possibile

  13. Luglio e Agosto???? Ma è uno scherzo immagino, è una burla??
    In caso contrario è follia assurda eo chiara volontà devastatrice.
    Come faranno le ambulanze e i vigili del fuoco a passare????
    Pensare che non si può dare nemmeno la colpa al caldo eo a colpi di sole per il momento. Che ideone che hanno i nostri amministradistruttori!!!

    1. Beh Luigi, penso che la possibilità di lasciare il transito a mezzi di emergenza sia stato contemplato ! Io abito in Borgovico nuova e da tempo sappiamo che questi lavori sono improrogabili. La proposta di farli a scuole aperte è comunque improponibile dato che i genitori una volta arrivati a Santa Teresa o a villa Olmo già sono nel delirio dei lavori.
      L’estate, anche per evitare il maltempo , è la scelta più ovvia.
      Il Sindaco preveda magari di informare tutte le strutture ricettive in modo da comunicare per tempo ai clienti le difficoltà di transito e preveda per chi vive nella via la possibilità di transiti alternativi per le emergenze, per il resto ….capiremo.

    2. Forse non è chiaro che il sistema idrico e fognario del Borgovico può letteralmente saltare da un momento all’altro. I lavori sono urgenti e improrogabili. Si sa da tempo. Non si possono eseguire solo di notte. Quindi ci vorrà pazienza, tanta pazienza. E biciclette. E nessuna scusa. Viene da chiedersi come mai ci voleva Rapinese a risolvere anche questo guaio che il comune si trascinava da anni.

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