Martedì 27 novembre sulle ferrovie lombarde si è consumata l’ennesima giornata disastrosa tra cancellazioni, giganteschi ritardi, disservizi e persino pendolari sui binari al buio con bambini che piangevano e persone urlavano. Qui abbiamo raccolto alcune delle vostre testimonianze.
Ma oggi alla nostra redazione arriva quella che per molti aspetti sembra un’immagine simbolo dell’autentico calvario che ogni giorno i viaggiatori sulla rete ferroviaria lombarda devono subire, con enormi conseguenze di ogni tipo. E’ una nostra lettrice a scrivere alla mail redazionecomozero@gmail.com con annesse immagini.
“Vi invio le foto di ieri, quando sono stata bloccata anch’io con il treno che doveva partire alle 13.43 da Milano Centrale per la Svizzera – racconta – E’ stato un incubo: per 6 ore senza nessun informazione né aiuto da nessuno. Mai successa una cosa del genere neanche nel terzo mondo. E’ stato tutto assurdo, con bambini e anziani a bordo a vivere quella situazione incredibile”.
Ma se le parole già colpiscono – e probabilmente esprimo ciò che in molti altri hanno vissuto – ecco che le immagini allegata riescono a rendere ancora di più il senso di quanto accaduto.
Esattamente come nei film, infatti, sui finestrini del treno in questione qualcuno ha scritto la parole Help, cioè aiuto, in rosso. Un eccesso, al confine con la provocazione, come gesto in sé, probabilmente. Ma evidentemente, la traduzione in pratica di un’esasperazione ormai davvero al limite della sopportazione per i pendolari della Lombardia.