Intanto è una magnifica storia fatta di generosità, altruismo e nessuna ricerca di visibilità. Ma alla fine è emersa lo stesso e ne siamo contenti. Nella mail di ComoZero arrivano un messaggio e un video da un indirizzo riconducibile a uno o più tassisti di Milano. Il testo è questo:
Piccoli gesti, solidarietà e aiuto; anche questo è il servizio taxi! Questa notte, nelle primissime ore di sabato, Eugenio tassista comasco carica in pizza Vittoria un gruppo di ragazzi che ha perso l’ultimo autobus. L’autobus non è passato per l’ultima corsa, succede spesso!
La destinazione è piazza Camerlata. Insieme ai ragazzi c’è una signora a cui gli stessi hanno dato un passaggio, la Signora non ha soldi, ma dovrebbe proseguire per altri 3 km circa per arrivare in un quartiere alla periferia di Como. Quello che succede VE LO RACCONTA IL VIDEO.
Il video lo trovate in fondo e in estrema sintesi la vicenda è questa: alcuni ragazzi perdono (forse perché passato in anticipo o non passato, chissà) l’ultimo bus e chiamano il taxi. L’auto arriva, i giovani si accorgono di una signora con la loro stessa difficoltà, è rimasta a piedi e ha bisogno di un passaggio. Così la fanno salire e le dicono di non preoccuparsi del denaro che lei spiega di non avere.
Il taxi parte dal centro di Como, piazza Vittoria, e arriva in piazza Camerlata, meta dei giovani. A quel punto il tassista colpito dal gesto dice che la corsa è gratis sia per loro sia per la donna che peraltro deve proseguire qualche altro chilometro ancora, fino ad Albate. Fine.
Il tassista poi, scaricato il video dalla camera interna, lo invia ai colleghi di Milano. Obiettivo? In un momento in cui la categoria si sente sotto pressione vuole condividere il fatto che ci siano anche momenti come questo. E’ una cosa che non vuole diffondere e lo specifica, è una storia che serve per il confronto tra lavoratori.
Ma i colleghi decidono che no, è bene raccontare: montano il video, lo sottotitolano, poi scrivono. Dunque nella mail che abbiamo ricevuto leggiamo il nome: Eugenio. In effetti c’è un Eugenio che fa il tassista in città ed è una vecchia conoscenza di questo giornale. E’ lui? Nel dubbio lo chiamiamo.
Eugenio ma sei tu nel video?
Sì ma veramente non cerco visibilità, era una cosa tra colleghi.
E dai, è una cosa bella.
Vedi, noi tassisti siamo stanchi di passare per balordi, gente che non lavora o spenna i turisti. Io e i colleghi spesso finiamo in situazioni simili e diamo una mano ogni volta che è possibile.
Cioè?
Qualche settimana fa ha chiamato una ragazza che da sola usciva in piena notte dall’ospedale Valduce. Non mi sono sentito di farla pagare. Ma non sono l’unico, ripeto.
Racconta.
Uno dei nuovi colleghi del Radio Taxi (titolare di una delle recenti licenze, Ndr) ha incrociato una turista che di notte saliva da sola lungo via Bixio, lo so perché in quel momento eravamo al telefono. L’ha vista esitare verso l’auto, si è fermato e le ha chiesto se avesse bisogno. La ragazza non conosceva il numero per chiamare il Radio Taxi, e infatti da tempo chiediamo che vengano installati più cartelli con Qr Code, siamo servizio pubblico e dobbiamo essere visibili e il Comune deve aiutarci in questa cosa… Comunque, morale della favola, il collega l’ha portata a Monte Olimpino senza chiedere soldi. Sono cose che succedono spesso ma non le pubblicizziamo. Te le racconto perché hai chiamato.
Torniamo all’episodio di ieri notte.
Ma, guarda, i complimenti vanno fatti ai ragazzi del video, non a me. Hanno detto alla signora: “Venga, tanto la corsa non costa di più se sale anche lei”. Così alla fine non ho fatto pagare nessuno. Se fai del bene, ricevi del bene e io certo non lascio di notte a Camerlata una donna che potrebbe essere mia mamma. Non c’è eroismo, solo normalità. Poi su di noi c’è un brutto clima a livello nazionale ma non siamo dei farabutti. Però lasciami dire una cosa.
Certo.
Tu pubblichi questa cosa e io sono contento, ma vedrai arriverà qualcuno che dopo le polemiche dei giorni scorsi (le trovate qui) dirà non è un caso che oggi esca. Non va mai bene niente, se fai del bene sei un cretino perché fai del bene. Se fai del male sei un cretino perché fai del male.
Se esce è assolutamente un caso, tu non hai chiesto niente e nemmeno ci hai chiamati. E comunque decidiamo noi cosa pubblicare, non @Gigino67 che commenta rabbioso sui social con faccine e risatine isteriche. Lo mettiamo il tuo cognome nell’articolo?
No, non serve, quello che serve è sapere che il nostro servizio, il Radio Taxi Como, è questa cosa e ne fanno parte persone per bene.
Tu sei una brava persona, Eugenio, lo sappiamo certo non da oggi.
[Se uno dei ragazzi si riconoscesse in questo piccolo racconto o se qualcuno li conoscesse ci piacerebbe un contatto: 3486707422]
ECCO IL VIDEO