La riorganizzazione delle scuole cittadine continua a suscitare polemiche. I consiglieri Eleonora Galli (Pd), Luca Vozella (Svolta Civica) e Lorenzo Cantaluppi (Fratelli d’Italia) hanno richiesto la convocazione della Commissione Consiliare il 22 settembre dove chiederanno formalmente un sopralluogo per la Scuola Primaria “F. Corridoni” di via Sinigaglia e la Scuola Secondaria di I grado “U. Foscolo” di via Borgovico. L’iniziativa nasce dalla necessità di valutare da vicino lo stato delle strutture e di aprire un confronto costruttivo sulle scelte che riguardano l’organizzazione scolastica, alla luce delle preoccupazioni espresse da famiglie e amministratori locali.
Vittorio Nessi, consigliere di Svolta Civica, spiega l’iniziativa: “La richiesta di sopralluogo è stata richiesta a fronte di una politica, da parte dell’amministrazione comunale, confusa, contraddittoria e indifferente ai valori educativi. Non è affatto vero che le minoranze si oppongano a un piano di riorganizzazione delle scuole. Il problema della denatalità esiste e deve essere affrontato con un serio confronto, con attenzione per i risvolti sociali e scolastici delle scelte e dati puntuali circa la reale situazione delle strutture. Esattamente il contrario di quanto fa il sindaco”.
“Chiediamo maggiore trasparenza”
La richiesta di sopralluogo è stata firmata trasversalmente da più opposizioni, secondo Nessi questo è un segnale di un allarme condiviso sulle carenze amministrative. “Sono talmente macroscopiche le carenze dell’amministrazione nell’affrontare il problema, che tutte le minoranze chiedono maggiore trasparenza e chiarezza. Basti pensare che l’amministrazione ha proposto di chiudere scuole con lunghe liste di attesa e cancellare qualsiasi presidio scolastico a Ponte Chiasso, creando problemi sociali e viabilistici. La giunta non ha alcun interesse a preservare la qualità dei servizi. Il sindaco aveva previsto il trasferimento degli alunni di via Perti in via Sinigaglia che ora, tutto ad un tratto, vuole chiudere per costruire un autosilo adiacente allo stadio. Rapinese ritiene che il gioco del calcio sia più importante di una scuola”.
Nessi è chiaro: “Siamo di fronte, come in ogni altro ambito, a un’assoluta mancanza di progettazione e di metodo, all’assenza del confronto e all’indifferenza verso i problemi educativi e alle necessità delle famiglie. Addirittura è stata ventilato lo spostamento degli alunni della Corridoni alla Foscolo di via Borgo Vico, la cui dirigente ha già fatto presente che ciò arrecherebbe un danno grave alle attività di laboratorio che rappresentano il fiore all’occhiello dell’istituto. Insomma, un gran caos”.
“Un contributo basato sul confronto”
Per quanto riguarda la commissione consiliare del 22 settembre, l’opposizione punta a portare all’attenzione dell’amministrazione e della cittadinanza uno dei temi più importanti della città. “Siamo pronti – afferma Nessi – a dare il nostro contributo costruttivo e basato sul confronto, come da più parti viene chiesto in città. Il futuro delle scuole non è un tema su cui fare propaganda, qui c’è di mezzo la vita dei nostri figli e dei nostri nipoti”.
Il consigliere critica anche il video diffuso dal sindaco Alessandro Rapinese sulle condizioni della Corridoni dopo il maltempo, definendolo “imbarazzante per le inesattezze contenute, per i toni beffardi e superficiali e perché il sindaco fa un clamoroso autogol, ammettendo la propria responsabilità nella mancata manutenzione dell’edificio. Rapinese governa da tre anni creando continuamente scontri e polemiche. Non è questo il modo per risolvere i problemi complessi della città”.
Il rischio principale, avverte, è la mancata manutenzione ordinaria: “Il presidente del Consiglio di Istituto, ingegnere di professione, ha spiegato che per la scuola Corridoni servono interventi ordinari di manutenzione. E questo risulta anche agli uffici comunali. Il sindaco, che ha le casse del Comune piene zeppe di denaro che non riesce a spendere, provveda con solerzia a realizzarli”, conclude Nessi.
Ai genitori e agli studenti, Nessi promette sostegno pieno: “Dedicheremo tutte le nostre forze per sostenere la loro battaglia e la riforma annunciata appare talmente sgangherata che non supererà il giudizio di legittimità, come per la verità avvenuto sino a oggi”.