Una domenica all’insegna del cuore e del suo benessere: l’associazione Comocuore ha dato vita a un duplice evento facente parte del programma per i festeggiamenti del 40° anniversario di fondazione. Due appuntamenti di grande importanza nell’ambito del primo soccorso alle persone colpite da arresto cardiocircolatorio.
In mattinata, nella Sala Bianca del Teatro Sociale, Comocuore ha infatti provveduto alla consegna di 22 defibrillatori ad altrettante realtà di soccorso dislocate sul nostro territorio. A fare gli onori di casa il presidente, il dottor Giovanni Ferrari, che ha ribadito l’importanza – sempre più decisiva come evidenziano le statistiche – di un intervento tempestivo e adeguato in caso di soccorso a una persona colta da infarto.
Analoghe argomentazioni sono state affrontate anche da Mario Landriscina, “padre” del 118 di Como, e da Marco Paiella, attuale responsabile della Centrale Operativa del 118. Con loro sono intervenuti anche Sergio Gaddi, consigliere regionale, Lucrezia Anna Maria Loizzo, viceprefetto, e Angelo Porro, presidente della BCC di Cantù, da sempre vicina all’associazione.
Al termine degli interventi, Ferrari ha provveduto a consegnare i 22 defibrillatori acquistati da Comocuore attraverso “Missione Cuore”, la tradizionale vendita di sacchetti di noci che si svolge ogni anno in prossimità del Natale.
Ecco le realtà che hanno beneficiato del Dae:
- Croce Azzurra Cadorago
- Croce Azzurra Rovellasca
- Croce Verde Fino Mornasco
- Sos Appiano Gentile
- Sos Canzo
- Sos Lurago d’Erba
- Sos Mozzate
- Sos Olgiate Comasco
- Volontari Bellagio
- Croce Bianca Mariano Comense
- Lariosoccorso Erba
- Cri Basso Lario
- Cri Cantù
- Cri Como
- Cri Grandate
- Cri Lomazzo
- Cri Lurate Caccivio
- Cri Menaggio
- Cri San Fermo Della Battaglia
- Cri Uggiate Trevano
- Croce Medica Milano
- Aat 118 Como
Conclusa la cerimonia di consegna è iniziata l’edizione 2025 di “Salva un Cuore” edizione che quest’anno era aperta a tutti i cittadini che ne hanno fatto richiesta e hanno così potuto avere la possibilità di imparare le manovre salvavita di rianimazione cardiopolmonare (BLSD) e l’uso del defibrillatore semiautomatico.
Il corso era suddiviso in due ore di teoria, dalle 12 alle 14, nella Sala Bianca del Teatro Sociale (tenute dal dottor Umberto Piccolo) seguite da due ore di pratica guidata su manichino, svoltesi in piazza Verdi, al fine di dare a ciascun partecipante le informazioni pratiche per intervenire in caso di arresto cardiaco. A tutti i partecipanti è stato consegnato l’attestato che certifica, non solo la partecipazione al corso, ma anche l’abilitazione ufficiale a effettuare le manovre di primo soccorso e all’uso del defibrillatore.