Gli ultimi 12 mesi sono stati davvero importanti per questo giornale, siamo molto contenti di risultati che hanno superato le nostre più rosee previsioni. Per questo non possiamo far altro che ringraziare ogni singola lettrice e ogni singolo lettore. E non ci limitiamo a parlare di numeri ma anche di una entusiasmante partecipazione: segnalazioni, commenti, foto, video, critiche anche dure che vanno più che bene.

Il prossimo 14 febbraio festeggeremo il settimo anno di ComoZero. Di strada ne è stata fatta: ci sono stati momenti molto importanti e carichi di soddisfazioni, errori compiuti e continue correzioni di rotta. Insomma, continuiamo a imparare. Per questa redazione sono passati tanti giornalisti giovani che poi hanno seguito la propria strada, qualcuno è anche rimasto e scrive ancora, altri hanno debuttato molto bene anche di recente, altri ancora (pure meno giovani ma di grandissimo mestiere) vanno e vengono e a volte ritornano. Come si dice “c’è un bel movimento”: segno che non siamo fermi ed è la cosa migliore.

C’è una notizia, vorremmo dire bella ma non riusciamo: un anno e mezzo fa, come ricorderete, un incendio in piazza Duomo (in fondo a vicolo Duomo) ha causato la drammatica morte di una persona e di riflesso distrutto la nostra redazione. Dopo tutti i lunghissimi iter tecnici, le perizie e un lungo cantiere tra pochi giorni torneremo finalmente a casa. Nel nostro piccolo e amato spazio rimesso a nuovo.

Cogliamo l’occasione anche per rispondere a un bouquet di domande che ci viene offerto almeno cento volte al giorno (fuori e dentro il digitale): sì, abbiamo tolto i commenti a questo sito. No, non ci ha fatto piacere. Sì, è una decisione che ha scontentato praticamente tutti i lettori. No, non è stata una scelta politica (in senso stretto e in senso generale) ma solo legata a questioni di indicizzazione e di relativi rischi, certo anche commerciali, sui motori di ricerca. Per un anno abbiamo provato a gestire la faccenda ma non siamo una redazione grande e la moderazione dei commenti – a volte centinaia sotto un solo articolo – era diventata un lavoro insostenibile: avremmo dovuto dedicare una persona 8 ore al giorno esclusivamente a fare quello.

Altra questione: il nostro periodico cartaceo. Sì, è diventato quindicinale. No, non è per niente un passo indietro ma una necessaria calibrazione del lavoro redazionale (ancora: siamo una redazione piccola) visto che, come dicevamo prima, l’online è cresciuto davvero tanto.

E proprio perché è cresciuto abbiamo deciso di integrare la figura fondamentale di un Social Media Manager (ciao Simone!). Così da oggi ci trovate anche su Instagram, X e BlueSky. Abbiamo anche aperto un canale WhatsApp e ovviamente resta l’anzianotto Facebook. Nelle prossime settimane inquadreremo meglio YouTube che in effetti fino a oggi abbiamo usato solo come magazzino video senza particolare impegno.

Ecco dunque tutti i nuovi canali, speriamo siano utili e speriamo di offrirvi un prodotto giornalistico sempre migliore dunque, se vi va, iscrivetevi: