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Controlli a Como e provincia: alla Fiera di Pasqua sequestrati 500 alimenti, in un negozio 242 kg di carne

Continuano i controlli della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Como assieme ai funzionari dell’Ispettorato Territoriale del lavoro di Como e dell’Ats Insubria, tramite l’impiego di pattuglie in uniforme e in abiti civili. Gli ultimi hanno permesso di controllare ben 28 esercizi pubblici (tra cui ristoranti, mini-market e strutture ricettive) e posteggi presso le aree mercatali del centro città e dell’hinterland comasco, accertando le seguenti violazioni:

• 4 mancate esposizioni dei prezzi praticati;

• 1 mancato pagamento del canone Rai e l’assenza dei cartelli del divieto di fumo, nonché carenze igienico sanitarie, strutturali e di tracciabilità di prodotti alimentari presso un’attività di ristorazione con la notifica delle relative prescrizioni;

• 1 accertamento di carenze strutturali, manipolazione alimenti e igienico-sanitarie presso un negozio di alimentari, con conseguente sequestro amministrativo di oltre 242 kg di alimenti e sospensione dell’attività commerciale fino al ripristino delle non conformità rilevate;

• 3 mancate memorizzazioni dei documenti commerciali e 1 omessa installazione del registratore di cassa, nonché 6 lavoratori in nero;

• 2 accertamenti di vendita abusiva su area pubblica con il contestuale sequestro amministrativo della merce in vendita, in particolare, presso la Fiera del Giovedì Santo, si è reso necessario il sequestro di più di 500 prodotti alimentari posti in vendita abusivamente da attività commerciale diversa rispetto a quella assegnataria del posteggio;

• 2 notifiche di Ordini di allontanamento dalle aree mercatali.

Sono stati anche effettuati 167 controlli relativi al pagamento dei tributi locali relativi alla Fiera del Giovedì Santo ed alla tassa di soggiorno. Per quanto riguarda un esercizio commerciale, è stato richiesto, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risultava occupato in nero. Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori in nero con l’assunzione degli stessi e pagando le sanzioni previste dalla normativa vigente.

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3 Commenti

  1. Concordo! sempre più auspicabili.

    Ricordo anche che i commenti su questo argomento …. c’era anche chi scriveva cheeeeee il Comune voleva far cassa!
    Vergogna!

    Io mi sento più sicuro con questi controlli. Ben vengano.

    BRAVI! Un grande GRAZIE a Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Como!

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