Dopo un controllo di carabinieri e polizia amministrativa è stata disposta la chiusura, con sanzione, dell’Arte Dolce Lyceum storica pasticceria-bar di via Cesare Cantù.
All’interno del locale sono stati infatti trovati clienti a consumare nonostante le limitazioni della zona arancione. Alcuni dei presenti, una quindicina di clienti seduti, sfruttavano la convenzione mensa condizione che consente l’esercizio della somministrazione.
Due invece mangiavano senza convenzione e per questo sono stati multati. Riscontrata inoltre l’assenza di informazione di prevenzione epidemica, assenza di informazioni sul contingentamento dei presenti e assenza di gel disinfettante in bagno. Inoltre è stato verificato come il caffè fosse consumato al banco in tazzine di ceramica quando è previsto l’asporto nel cartone.
Il titolare Alberto Vetrano inoltre è stato trovato sprovvisto di mascherina era balzato alle cronache il 15 marzo scorso per aver sfidato i divieti (aderendo a un’iniziativa nazionale) e aperto il locale.
Un commento
Non è facile vivere così a lungo in condizioni di reclusione, visto che solo il tuo locale produce perdite, a maggior ragione per ALBERTO, uomo di lavoro prodotto dei suoi genitori che gli hanno fatto tutta una vita basata sul sacrificio … questa reclusione che abbiamo presentato dal governo del giorno, abituato allo stato che fa di tutto, (come un buon governo socialista di sinistra pro comunismo con una buona visione papale) … mi ricorda i tempi dell’alienato Hitler quando le persone senza reagendo è andato ai treni tranquillamente senza indovinare la sua fine.