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Coperte, cartoni, fiamme libere: San Francesco, il presepe dei fuochi mette i brividi

Si scherza col fuoco, sotto il portico. Ma è uno scherzo triste. E ancor più, pericoloso. L’immagine è di ieri sera attorno alle 18: temperatura, tra 3 e i 4 gradi. Freddo intenso, pungente, doloroso dopo un po’ che si sta fermi senza adeguate protezioni.

Può sembrare quasi un presepe la distesa di corpi e coperte sotto San Francesco, mentre tutta la città è immersa nell’atmosfera del Natale (ma guardate la foto qui sotto: era stracolmo, nel primo pomeriggio, il selciato della disperazione).

Quelle torce – una accesa addossata alla parete, la fiamma più grande a sinistra; le altre piccole fiammelle sparse originate da una serie di lumini e candele – a uno sguardo distratto possono persino ingannare con un tocco di romanticismo.

E invece di romantico non c’è nulla. Soltanto due tentativi, molto più vicini alla metafora triste che non al sapore intimo del Natale: fare un pochino di luce nelle tenebre del porticato e probabilmente aggiungere un tocco di calore contro il gelo attorno.

Nulla di eroico, pura resistenza/sopravvivenza di vite al confine tra il perduto e l’irrecuperabile. Ma soprattutto, un pericolo reale, concreto, visibile a occhio nudo: fiamme libere tra coperte, cartoni, abiti.

Erano fuochi, quelli di ieri sera sotto San Francesco. Eppure mettevano i brividi.

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2 Commenti

  1. Qualche giorno fa un Consigliere comunale della Lega esaltava questa Amministrazione per aver sostituito con parcheggi il Centro migranti di via Regina Teodolinda. A breve i “baluba”, quelli più furbi, proporranno di parcheggiare le auto sotto i portici di San Francesco per risolvere il problema dei senzatetto che accendono i fuochi per scaldarsi…..
    I problemi, anche i più semplici, non possano essere lasciati in mano a gente che cerca di risolverli con slogan e propaganda….questi sono i risultati e sono sotto gli occhi di tutti.

  2. Propongo di mettere delle paratie mobili, a mo’ di separé, in modo da coprire alla città questa triste visione. Ovviamente le “istituzioni” si attiverebbero subito per ripristinare l’ordine e il decoro pubblico eliminando le paratie. Scommettiamo? Esperimento sociale?

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