Dapprima. ieri mattina, un annuncio del sindaco di Albese, Carlo Ballabio. Quindi la conferma direttamente dalla Rsa Villa San Benedetto Menni.
Cari concittadini non avrei mai pensato di dovervi scrivere solo qualche ora dopo il mio messaggio domenicale ma, qualche ora fa sono stato contattato da ATS Insubria che mi ha comunicato la presenza di un elevato numero di casi positivi all’interno della Villa S.Benedetto Menni
Ho immediatamente provveduto a contattare il Direttore Generale dott. Sesana chiedendo di inviarmi una comunicazione al riguardo. Poichè lo stesso mi ha fatto sapere che provvederà nella giornata di domani ho ritenuto opportuno anticiparvi l’informazione.
In ogni caso ATS mi ha comunicato che il contenimento dei soggetti contagiati all’interno di una struttura non costituisce un pericolo per la popolazione che quindi deve proseguire con le precauzioni finora adottate.
Non appena riceverò il comunicato ufficiale di ATS e della struttura S.Benedetto Menni sarà mia premura aggiornarvi.
IL sindaco, Carlo Ballabio
Proprio qualche giorno fa i sindacati si erano appellati al prefetto:
I sindacati al prefetto: “Residenze anziani e disabili, rischio strage. Requisire strutture”
Quindi l’intervento dell’azienda, con il direttore generale Mario Sesana e la superiora locale suor Agata Villadoro:
[…] Purtroppo molti fattori esterni hanno agito negativamente, nonostante l’impegno di ogni figura professionale e dei familiari al rispetto delle norme che, periodicamente, venivano adattate all’evoluzione dell’emergenza e l’attenzione quotidiana all’evolversi della situazione.
La variabilità rispetto al periodo di incubazione di COVID-19, la caratteristica in molti casi di asintomaticità dello stesso e la fragilità delle condizioni di salute dei nostri numerosi
ospiti, hanno fatto sì che il 10 marzo 2020 fosse registrato il primo caso di contagio all’interno della struttura proveniente da dimissione ospedaliera.Ne sono stati immediatamente informati i dipendenti, i collaboratori e le autorità sanitarie competenti, con richiesta di effettuazione immediata di tamponi per isolare il contagio.
Parallelamente si sono rafforzate tra gli operatori le indicazioni dell’OMS sul corretto utilizzo dei DPI, seguendo le indicazioni di ATS nella gestione di coloro che avevano avuto
contatti diretti con la persona contagiata.Le difficoltà di reperimento di DPI e di tamponi, più volte presentate ad ATS Insubria e a Regione Lombardia, hanno fatto sì che il contagio proseguisse, nonostante le decisioni prese al nostro interno di una drastica riduzione del numero di ospiti accolti nel Reparto di Riabilitazione Psichiatrica e pertanto non residenti in struttura.
Villa San Benedetto dispone di 250 posti letto e conta su oltre 330 tra dipendenti e collaboratori. Alla data odierna, nonostante le mancate risposte da parte delle Istituzioni, la struttura è riuscita a reperire i tamponi per coloro che manifestavano evidenti sintomi di contagio.
Si sono così individuati al nostro interno 45 ospiti positivi al virus che sono stati prontamente isolati in nuclei dedicati.
Le misure di sicurezza e la chiusura totale della struttura ci permettono però di dichiarare con fermezza che sia stata presa ogni misura possibile per la tutela di coloro che, per
evidenti motivi lavorativi, ogni giorno accedono a Villa San Benedetto Menni: la loro incolumità, oltre che a garantire quella degli ospiti e dei loro cari, ha direttamente un
riflesso sulla salute dell’intera comunità in cui ognuno di loro vive e ne siamo pienamente consapevoli.Nel caso sfortunato in cui un nostro collaboratore avesse contratto COVID-19, infatti, sono state immediatamente attuate le misure di isolamento in accordo con il Medico del Lavoro competente.
Ad oggi nessun dipendente risulta positivo, solo 3 collaboratori esterni che non frequentano la struttura da oltre un mese invece risultano positivi ma in buone condizioni fisiche.
Confidiamo pertanto che la cittadinanza tutta possa comprendere l’impegno della nostra Comunità Ospedaliera nel contenimento della diffusione di Coronavirus e, al tempo stesso, nel dovere e nella scelta di cura costante e continua di coloro che si sono affidati a Villa San Benedetto Menni ben prima che questa emergenza sanitaria colpisse l’intera Umanità.
QUI IL COMUNICATO INTEGRALE
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