E’ una riflessione lucida, durissima ma anche piena di solidarietà e amore quella diffusa dall’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Como.
La pubblichiamo integralmente perché possiate leggerla e, magari, fare qualcosa.
Le sedi provinciali di Anmic Lombardia si sono attivate al fine di raccogliere informazioni sulle gravi carenze di Dispositivi di Protezione Individuale che riguardano le strutture attive che ancora oggi ospitano persone con disabilità grave.
Infatti, se per tutti è difficile ed impellente reperire tali dotazioni, ancora di più lo è per chi opera con i disabili e che si trova a vivere in un contesto di “emergenza nell’emergenza”.
Pertanto, la sede provinciale di Anmic, insieme a tutte le associazioni provinciali, in questo drammatico momento si fa portavoce delle necessità manifestate da tutte le strutture che operano in favore dei disabili. La stessa puntuale attenzione è rivolta, da parte del nostro sodalizio, anche a tutte le famiglie che curano autonomamente congiunti con disabilità grave. Sarà nostra premura usare tutti i mezzi possibili affinché le autorità competenti possano dare ascolto al grido di dolore che leva dal mondo della disabilità lombarda.
In questo momento di grande difficoltà la sede provinciale di Como dell’Anmic ricorda a tutti che, nonostante gli uffici siano ovviamente chiusi al pubblico fino a data da destinarsi, l’associazione è sempre vicina a tutti i disabili, associati o meno. Per qualsiasi problematica relativa, ad esempio, ai permessi della Legge 104/92, ai congedi per l’assistenza domiciliare, alle commissioni di invalidità e ogni altra criticità Anmic Como è sempre a disposizione.
Basta inviare una mail all’indirizzo e-mail: info@anmic-como.it lasciando un proprio recapito a quale si verrà contattati. Gli invalidi non devono, quindi, sentirsi soli e abbandonati. La sede provinciale dell’Anmicè presente e attiva e, nell’attesa che questo periodo passi, ribadisce la propria vicinanza ed il proprio lavoro a favore di tutta la categoria.