La quarantena degli italiani potrebbe allungarsi fino a maggio. Così almeno ha dichiarato il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, nel corso di un’intervista a “Radio Anch’io” questa mattina.
Alla domanda esplicita sul fatto che anche il prossimo Primo Maggio si sarà ancora costretti a rimanere in casa, Borrelli ha risposto “penso proprio di sì, non è una situazione che si risolverà presto, dovremo essere rigorosissimi e cambieremo anche il nostro approccio con i contatti umani”.
Guardando ancora oltre, la data del 16 maggio indicata dall’Einaudi Institute for Economics and Finance come possibile momento del contagio zero, non è esclusa: “Se l’andamento non cambia, potrebbe essere, come potrebbe essere prima o dopo, non vorrei dare date – ha affermato sempre Borrelli in un’altra intervista a Circo Massimo, su Radio Capital – Dipende dai dati. La situazione ora è stazionaria, dobbiamo vedere quando questa situazione inizia a decrescere. Da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2”.
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6 Commenti
secondo i miei amici di Bergamo, i morti sono molto di più, per non parlare dei contagi.
( la tutela della salute è di competenza regionale )
Più che l’esercito a presidiare il territorio, forse sarebbe il caso di partire, come hanno fatto in Corea del Sud, con la tracciatura digitale, e di attivarsi con i test sierologici, come stanno facendo in Veneto.
Governo e Regione stanno gestendo l’emergenza (peraltro male, specie in Lombardia, altrimenti non avremmo avuto tutti questi morti in provincia di Bergamo), ma ancora non hanno comunicato come intendono gestire la fase successiva.
Dopo un mese di quarantena, qualche idea dovranno pure averla, no? O ci dobbiamo accontentare dei numeri campati per aria comunicati ogni sera dalla protezione civile?
Da buon burocrate Borrelli farà di tutto per pararsi le spalle da qualsiasi critica o denuncia di aver permesso il “liberi tutti” troppo presto, d’altronde a lui la disastrosa situazione economica del paese interessa poco e il lauto stipendio da dirigente pubblico pagato da noi lo vede regolarmente tutti i mesi.
Giusto ma, mi consenta, avrei precisato che il l’auto stipendio è pagato da noi che paghiamo le tasse fino all’ultimo euro e con quelle paghiamo anche gli stipendi ai medici, agli infermieri e abbiamo consentito l’acquisto delle apparecchiature per allestire i posti letto in rianimazione.
È importante precisarlo. Altrimenti con l’espressione da “tutti noi” si da una giustificazione etica a chi non contribuisce ma si lagna e basta.
Sarebbe ancora più spaventoso un nuovo boom di contagi, allorquando la curva dovesse cominciare a scendere. Quindi a casa fino a quando sarà necessario,non ci sono alternative. A costo di usare l’esercito per presidiare il territorio
NOOOO, non possiamo pensare di arrivare a contagio uguale a zero per rientrare nel mondo!
siamo già abbastanza spaventati così!
abbiamo già messo in difficoltà così il mondo del lavoro.
le persone malate o che hanno malati in famiglia devono stare a casa, non tutti quanti.
ieri sono andata in farmacia e in posta, ci sono quasi solamente persone anziane in giro!