In realtà è chiaro fin dai primi minuti ma evidentemente non a tutti.
L’autodichiarazione, necessaria per uscire di casa in questi giorni di piena emergenza Coronavirus, deve essere nelle tasche di tutti, anche di chi esce a piedi (sotto, il documento da scaricare e stampare).
Lo ha precisato nelle ultime ore il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, “Il consiglio è sempre lo stesso, uscire per lo stretto necessario e indispensabile e anche chi esce a piedi deve portare l’autocertificazione“.
QUI PUOI SCARICARE IL DOCUMENTO
Come abbiamo scritto più volte i le limitazioni ci sono ma non c’è il divieto assoluto di spostarsi. Meglio stare a casa ma può muoversi chi ha serie e oggettive esigenze lavorative, situazioni di bisogno o ragioni di salute.
Come ha chiarito il ministero dell’Interno:
-E’ consentito lo spostamento da un Comune a un altro per esigenze lavorative, di salute o per necessità adeguatamente comprovate
-Chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Una volta rientrati, ci si potrà spostare solo per le succitate motivazioni
-Non sono previste limitazioni per il transito delle merci, né per la circolazione dei corrieri merci
-Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 in cui sono consentite le attività di ristorazione e bar è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività potrà comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio, da effettuarsi secondo modalità che non prevedano contatti personali.
Ecco tre approfondimenti importanti: