Giusto l’altro giorno scrivevamo:
Coronavirus – Orgoglio comasco: aziende tessili riconvertono per produrre mascherine
Ecco in queste ore l’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso le linee guida per le imprese che volessero convertire temporaneamente la produzione e nel comasco le potenziali non sono affatto poche:
A fronte del Decreto Legge Gualtieri n.9 del 2 marzo 2020 (art. 34), la Protezione Civile è autorizzata, fino alla fine del periodo di emergenza, ad acquistare dispositivi di protezione individuali ed altri dispositivi medicali, nonché a disporre pagamenti anticipati dell’intera fornitura (art 34, comma 1).
Inoltre è consentito fare ricorso alle mascherine chirurgiche, quale dispositivo idoneo a proteggere gli operatori sanitari e risultano utilizzabili anche mascherine prive del marchio CE previa valutazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (art 34, comma 3).
A tale scopo all’interno dell’Istituto Superiore di Sanità è stato creato il “Gruppo di lavoro dispositivi medici COVID-19” incaricato di effettuare una valutazione per l’utilizzo in deroga, limitatamente a questo periodo di emergenza, di maschere facciali ad uso medico anche prive del marchio CE.
Il Gruppo di lavoro è già attivamente operativo mantenendo contatti con il Ministero della Salute, la Protezione Civile, Confindustria Dispositivi Medici ed altri organi e fornendo informazioni a tutti i richiedenti delle varie Aziende sia via mail che telefonicamente.
A breve saranno inoltre rese disponibili le modalità operative e le tempistiche per la richiesta di valutazione dell’utilizzo in deroga delle maschere facciali.
Contatti: mascherinecovid-19@pec.iss.it
Si specifica di utilizzare questo indirizzo mail, non quello del Protocollo Centrale, che è invece dedicato alle attività non emergenziali dell’Istituto Superiore di Sanità.