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Coronavirus – Scuole ancora chiuse, grave problema per le famiglie. Fontana: “Chiesto il congedo parentale”

“E’ stato un confronto positivo, molto tecnico, durante il quale abbiamo rappresentato con precisione la situazione della diffusione del virus sul nostro territorio, le azioni messe in campo, e quelle che per noi sono necessarie per il futuro”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, parlando del confronto di oggi con il ministro della Salute, Roberto Speranza.

“Il ministro – ha continuato – ha apprezzato la qualità del lavoro che stiamo svolgendo e si è detto molto soddisfatto di quanto la Lombardia ha dimostrato di saper fare”.

LE SCUOLE CHIUSE A COMO E IN LOMBARDIA

Ma il tema dei temi, oggi, è la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado in tutto il Paese, per Como e la Lombardia una prosecuzione di decisioni già prese. Oggettivamente le famiglie, soprattutto dei più piccoli, cominciano ad andare in affanno.

Tenuto conto che è stata disposta la chiusura delle scuole, anche per la prossima settimana – ha detto Fontana – e considerate le sollecitazioni pervenute da molti genitori in questo periodo di sospensione, abbiamo chiesto al Governo una misura specifica per venire incontro alle esigenze di quelle famiglie che non hanno la possibilità di affidare i bambini a qualcuno e quindi costrette a dover usufruire di ferie o giorni di permesso. Contiamo che venga adottato al più presto un provvedimento urgente per consentire almeno a uno dei due genitori o al genitore, in caso di famiglia monoparentale, di poter stare a casa ad accudire il proprio figlio”.

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“I modi e i tecnicismi riguardanti questa nostra richiesta – ha spiegato il vicepresidente regionale, Fabrizio Sala – dovranno essere studiati e dettagliati dal Governo per fare in modo che questa legittima istanza venga accolta in tempi rapidissimi”.

LA COMUNICAZIONE

“Uno degli argomenti, molto importante, sul quale ci siamo intrattenuti – ha spiegato ancora il presidente Fontana – è quello della comunicazione. Abbiamo convenuto sulla necessità di spiegare, far capire, e convincere i nostri cittadini, a mantenere quei comportamenti indispensabili per contribuire ad interrompere la diffusione del virus. Faremo una campagna d’informazione regionale e ci ha anticipato che anche il Governo ne sta predisponendo una a livello nazionale. Tra i messaggi fondamentali da veicolare quello rivolto agli anziani e ai pazienti cronici, affinché svolgano per qualche settimana una vita più ritirata, e, per tutti quanti, quelle norme come evitare gli assembramenti e i contatti fisici, strette di mano, baci e abbracci”.

“Ringrazio il ministro – ha concluso Fontana – per essere venuto, per aver voluto dimostrare la sua vicinanza. Il suo particolare interessamento alla situazione difficile che stiamo vivendo ci dà ulteriore forza per andare avanti”.

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