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Coronavirus – Barbara e Alberto ce l’hanno fatta, la maschera da snorkeling diventa respiratore: 8 al Valduce. Boom di richieste

Solo pochi giorni fa l’appello Social. La comasca 3dp World azienda comasca specializzata in stampa 3d, guidata da Alberto Canali e Barbara Ferrari, cercava maschere da snorkeling granfacciali, per capirci tipo la classica Decathlon.

Obiettivo, trasformarle in maschere per respiratori da fornire agli ospedali, in continuo affanno, tra mezzi e materiali che mancano, per l’emergenza Coronavirus.

Detto fatto, le maschere sono pronte e sono già arrivate al Valduce.

Una delle maschere appena consegnate al Valduce

Entusiasta Mario Guidotti, primario di Neurologia, Direttore del dipartimento medico e portavoce dell’ospedale Valduce, prima buona notizia in giorni bui.

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“Stiamo avviando la sperimentazione in questi minuti – ci racconta – l’idea sembra ottima, inoltre offre un grande vantaggio, permette di tenere il paziente prono, cosa che con altri respiratori non è possibile”. I test dovrebbero concludersi in poche ore.

Una delle maschere appena consegnate al Valduce

L’azienda ha inviato al presidio di via Dante le prime otto maschere, un altro meraviglioso esempio di solidarietà, e ce n’è un sacco bisogno.

“Stiamo facendo una lista delle maschere ancora disponibili su Como città – ci dice Alberto Canali – so che ce ne sono altre 10 pronte e in arrivo da alcuni cittadini. Il problema è che ci stanno contattati in troppi così l’email si è bloccata. Stiamo risolvendo”.

Le nove stampanti 3d dell’azienda di via El Alamein, lavorano ininterrottamente, entro sera saranno pronte altre 6 o 7 maschere.

“Con queste maschere granfacciali – precisa Alberto -in pratica l’ospedale riesce a prelevare due mandate da un erogatore d’ossigeno a muro, così si servono sue pazienti anziché uno.  Altro vantaggio la maschera è lavabile e disinfettabile, quindi riutilizzabile e questo moltiplica la possibilità di dare la ventilazione assistita. Inoltre il paziente ha molta più possibilità di movimento”.

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“Stiamo cercando altre maschere per fornire anche l’ospedale Sant’Anna – conclude – speriamo di risolvere in fretta con la mail, ci stanno scrivendo da tutte le province lombarde”.

QUI IL CONTATTO DELL’AZIENDA PER DONARE UNA MASCHERA
(SIATE PAZIENTI, NON HANNO ANCORA SBLOCCATO LA MAIL)

I DETTAGLI DEL PROGETTO

CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DA COMO, LOMBARDIA E TICINO

 

 

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14 Commenti

  1. Fatele arrivare direttamente in portineria dell’ospedale Valduce.
    Provvederemo ad assemblarle!
    Grazie infinite a tutti!

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