I dubbi, nonostante mille tentativi di chiarimento, guide e infografiche, restano tanti. E ci sta. Alle indicazioni ufficiali purtroppo, spesso, si accompagnano arbitrarie interpretazioni personali o, peggio, tentativi estremi di scappatoia.
Il ministero dell’Interno ha diffuso una nota interpretativa a proposito degli spostamenti, come noto limitati a causa del Coronavirus, in seguito al decreto di domenica scorsa, emanato dal premier Giuseppe Conte.
Ecco i punti cardine:
-E’ consentito lo spostamento da un Comune a un altro per esigenze lavorative, di salute o per necessità adeguatamente comprovate
-Chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Una volta rientrati, ci si potrà spostare solo per le succitate motivazioni
-Non sono previste limitazioni per il transito delle merci, né per la circolazione dei corrieri merci
-Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 in cui sono consentite le attività di ristorazione e bar è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività potrà comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio, da effettuarsi secondo modalità che non prevedano contatti personali.