La Caritas dice “riprovevole”, noi aggiungiamo un “disgustoso” al fatto che qualcuno si approfitti dell’emergenza Coronavirus per raccogliere denaro puntando sul buon cuore delle persone.
Quindi leggete bene questo comunicato:
E’ stato segnalato alla Caritas diocesana che nella giornata di oggi, sabato 21 marzo, alcune persone siano passate in un quartiere della città di Como chiedendo fondi per sostenere le attività che la stessa Caritas ha intrapreso per riorganizzare i servizi rivolti ai più poveri a seguito dell’epidemia di Coronavirus.
La Caritas diocesana di Como precisa di non aver incaricato nessuno di effettuare questo tipo di raccolta che utilizza modalità non proprie e ribadisce che, al momento,non sia stata lanciata nessuna campagna di raccolta fondi straordinaria legata all’emergenza in corso.
I canali di raccolta fondi restano quelli tradizionali e tutte le comunicazioni ufficiali sono disponibili sul sito internet caritas.diocesidicomo.it nella sezione dona.
Quello verificatosi oggi è un fatto riprovevole che ci auguriamo possa non ripetersi più. La speranza è che le forze di polizia possano rintracciare presto i responsabili.
CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DA COMO, LOMBARDIA E TICINO
.
Un commento
in casi cosi drastici come quello che stiamo vivendo, sarebbe molto utile imporre la legge marziale per questi sciacalli, dando più poteri alle forze di polizia. Pugno duro contro chi sgarra.