E’ una rivoluzione quella annunciata ieri sera in Consiglio comunale dal sindaco Alessandro Rapinese. Il primo cittadino, affrontando la questione camper (qui) ha voluto anche anticipare le novità in fase di sviluppo per la controllata Como Servizi Urbani.

“Quello che ho chiesto alla nostra partecipata che sta pagando affitti in più uffici della città è di tornare a utilizzare la sua struttura di via Italia Libera che è già perfettamente funzionante e pronta, presidente e direttore condividono”.

Così sono scattati i sopralluoghi: “C’erano ipotesi di restauro da 800mila euro, ma è emerso, dopo una verifica anche con gli architetti che gli interventi necessari sono decisamente minori. Csu partirà con l’adeguamento della sala server e l’imbiancatura dei locali poi a breve si trasferirà in via Italia Libera. Lì la logistica è importante, conosciamo la struttura utilizzata per anni e anni dai Servizi Sociali (oggi nella ex sede Enerxenia, Ndr) e sappiamo che può ricevere cittadini e amministratori. Per questo stiamo valutando di trasferire un serio e considerevole numero di servizi di questo Ente a Csu come succede nelle moderne società di servizi. Avremo un immobile vuoto che tornerà a vivere, smetteremo e smetterà la società di pagare affitti e sarà una costola operativa del Comune”.

Il sindaco ha spiegato come al piano terra ci sarà il contatto diretto con il pubblico, il primo piano sarà operativo e il secondo dedicato ai servizi”. Rapinese ha anche anticipato alcune delle competenze del Comune che andranno a Csu: “In alcuni servizi siamo lenti, penso alla gestione della Ztl e alle concessioni di suolo pubblico. Sono tutti aspetti che stiamo considerando. Abbiamo già valutato la condivisione del softwar che è assolutamente possibile trattandosi di una società partecipata in house. Di conseguenza potremo fornire anche i dati di gestione”.