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Da Brera a Pavia, fino a Insubria e Sondrio: sorridono le Università di Lombardia, da Regione 22 milioni

Oltre 22 milioni di euro per le Università lombarde. L’approvazione del Bilancio di previsione di Regione Lombardia ha portato un ricchissimo contributo per il Sistema universitario in questo periodo natalizio, mettendo a disposizione importanti fondi per progetti di rilievo in diverse sedi.

“Sono estremamente soddisfatto di quanto stiamo facendo per i nostri Atenei – commenta Alessandro Fermi, assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione – Lo dico da tempo: il nostro obiettivo deve essere quello di mantenere alta l’attrattività delle nostre Università e lo possiamo fare solo favorendo l’uso di tecnologie all’avanguardia, mettendo a disposizione laboratori innovativi e rendendo disponibili idonei spazi abitativi che possano rispondere alle esigenze dei giovani. Credo che questi 22 milioni di euro mettano dunque in evidenza quanto Regione Lombardia sia intenzionata a investire sui giovani talenti lombardi, perché è proprio nel Sistema universitario che ci giochiamo il futuro del nostro territorio”.

Entrando nel dettaglio, sono cinque i progetti che saranno inseriti nel Bilancio di previsione (altri sono ancora in fase di valutazione): 4 milioni andranno al polo di Lecco del Politecnico di Milano; 3 milioni e mezzo all’Università dell’Insubria; 5 milioni e 250mila euro all’Università di Pavia; 8 milioni all’Accademia di Brera; 2 milioni all’Università della Montagna di Edolo, parte della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano.

POLO DI LECCO
Verranno messi a disposizione 4 milioni di euro (1 milione e mezzo per l’anno 2026 e altri 2 milioni e mezzo per il 2027) per completare il Centro
di ricerca integrata sport e riabilitazione. Il Progetto mira alla creazione di un centro di ricerca multidisciplinare di eccellenza nel campo della riabilitazione, dello sport, della salute, dell’inclusione e della sostenibilità, capace di integrare competenze avanzate e infrastrutture all’avanguardia.

“Il nuovo Centro sarà in grado di accelerare ricerca e innovazione riabilitativa e sportiva, utilizzando strumenti quali robotica collaborativa, esoscheletri, tecnologie assistive e sistemi biomeccanici avanzati; – spiega l’assessore Fermi – sviluppare soluzioni sostenibili e nuovi materiali riciclabili per dispositivi sportivi e biomedicali, promuovendo l’economia circolare; creare spazi e tecnologie inclusivi per migliorare la qualità della vita e l’accessibilità a sport e riabilitazione; favorire l’interazione tra persone e ambiente sviluppando spazi intelligenti e personalizzati che supportino salute, sicurezza e comfort; trasformare il territorio in un laboratorio coinvolgendo atleti, pazienti, clinici e imprese nella co-creazione di soluzioni ad alto impatto sociale; formare nuovi esperti in tecnologie per sport, riabilitazione e salute integrando didattica, ricerca ed esperienze pratiche di alto livello”.

Con un investimento complessivo di 20 milioni di euro (contributi PoliMi e Regione Lombardia), questo progetto consentirà al polo di Lecco di diventare “un punto di riferimento nell’innovazione tecnologica applicata al benessere umano, generando ricadute positive per la comunità accademica, il sistema clinico, l’industria e la società e contribuendo concretamente al miglioramento della qualità della vita in modo sostenibile”.

INSUBRIA
Alla sede comasca dell’Università dell’Insubria andranno 3 milioni e mezzo di euro (500mila per il 2027, 1 milione e 750mila per il 2028 e 1 milione e 250mila per il 2029) per finanziare la ristrutturazione e riconversione di immobili pubblici da parte dell’Università dell’Insubria da adibire a studentati.

“Il finanziamento – spiega l’assessore Fermi – si basa sulla necessità di rispondere in modo concreto al fabbisogno abitativo degli studenti universitari che provengono da fuori Como. In città è evidente a tutti come ci sia necessità di aumentare la disponibilità di alloggi a prezzi calmierati per gli studenti, visto anche lo scarso numero di quelli attuali e gli alti affitti. La valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, attraverso interventi di ristrutturazione, può dunque offrire una risposta concreta alle esigenze abitative degli studenti e contribuire al recupero urbano, creando un ambiente favorevole allo sviluppo delle eccellenze accademiche e alla promozione della ricerca scientifica”.

IUSS PAVIA
Ben 5 milioni di euro andranno allo Iuss Pavia per finanziare il polo per l’innovazione e il trasferimento tecnologico; 250mila euro per il 2026, 1 milione e 750mila euro per il 2027, altri 500mila per il 2028 e il restante per il 2029. Il Progetto proposto mira a consolidare in modo strutturale l’ecosistema dell’innovazione e del trasferimento tecnologico dello Iuss di Pavia, attraverso la realizzazione di un polo dedicato all’interno della Basilica Piccola.

“L’intervento si configura come una leva strategica per la valorizzazione delle competenze accademiche – spiega l’assessore Fermi – offrendo spazi e servizi avanzati destinati alla ricerca applicata, alla collaborazione interdisciplinare e allo sviluppo di nuove conoscenze. La creazione di laboratori di ricerca e sviluppo, aree coworking, spazi per eventi e uffici specializzati consentirà di sostenere concretamente la crescita di nuove imprese innovative e di favorire la contaminazione tra ricerca, impresa e territorio. In particolare, il progetto intende promuovere la formazione di capitale umano altamente qualificato, incentivando la partecipazione attiva di docenti, ricercatori e studenti a iniziative di open innovation, pre-incubazione di startup e sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate”.

ACCADEMIA DI BRERA
È di 8 milioni di euro il finanziamento messo a Bilancio di previsione per cofinanziare la realizzazione del “Campus delle Arti” da parte dell’Accademia di Brera.

“Il progetto ‘Campus delle Arti’ presso Scalo Farini – spiega l’assessore Fermi – rappresenta un intervento strategico per la valorizzazione del territorio e il rafforzamento dell’Accademia come polo di eccellenza. Il coinvolgimento di diversi enti finanziatori, tra cui Accademia, Regione Lombardia, MUR e altri, e l’investimento complessivo di 78,5 milioni di euro testimoniano la rilevanza e la sostenibilità dell’intervento, che si configura come un modello di innovazione e valorizzazione del patrimonio culturale e sociale”.

UNIMONT
Altri due milioni di euro andranno a cofinanziare la realizzazione del “Campus universitario Unimont” da parte dell’Università della Montagna, parte della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. I primi 500mila euro nel 2026, poi 1 milione e 250mila euro nel 2027 e il restante l’anno successivo.

“Il progetto del Campus Universitario Unimont è strategico per lo sviluppo del territorio montano – spiega l’assessore Fermi – con l’obiettivo di rafforzare Edolo quale polo universitario d’eccellenza, attrarre giovani e nuove competenze, e migliorare servizi e qualità urbana. L’intervento prevede la demolizione di un edificio inutilizzato e la costruzione di una nuova struttura di circa 4.000 mq, con residenza per studenti, spazi studio, aree ricreative e un auditorium, integrando soluzioni sostenibili come materiali riciclati e impianti fotovoltaici”.

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