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Da Porlezza a Valsolda, passando per Claino e Campione: tutti pazzi per il Ceresio. E la Regione rilancia il lago

A Palazzo Pirelli è stato presentato questa mattina il progetto “Lago Ceresio – Un mondo tutto da scoprire” che punta a valorizzare e promuovere sempre di più la vocazione turistica del lago di Lugano, e in particolare le sponde varesine e comasche, all’interno di un nuovo piano di sviluppo economico che coinvolgerà direttamente operatori e istituzioni.

Il lago Ceresio si sviluppa tra le province di Como, Varese e finisce in Ticino, bagnando in Italia le sponde dei Comuni di Claino con Osteno, Porlezza, Valsolda, Campione d’Italia, Porto Ceresio, Brusimpiano e Lavena Ponte Tresa.

“Il territorio che gravita intorno al Ceresio è poco affollato e ricco di tradizioni e di natura, fonte di attrazione per un numero sempre più significativo e diversificato di turisti, dalle famiglie con bambini, agli amanti del trekking, dagli sportivi in genere fino agli appassionati d’arte – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi intervenendo all’iniziativa –. In questi luoghi è possibile scoprire degli ecosistemi unici, ma si possono esplorare anche nuove forme di turismo come quello enogastronomico attraverso le visite di piccole aziende agricole di eccellenza”.

In particolare molto apprezzati sono i numerosi percorsi ciclabili che si sviluppano lungo il Ceresio, meta ideale per chi cerca e vuole una vacanza eco-green, dalla Cappella Sistina della Lombardia a Valsolda, dalla Via Francisca del Lucomagno di Lavena Ponte Tresa alle Grotte di Rescia, dall’ecomuseo della Val Senagra ai percorsi di trekking in Val Cavargna fino alla riserva naturale del Lago del Piano.

Alla presentazione del progetto sono intervenuti anche l’Assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Lara Magoni, il Presidente dell’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla Massimo Mastromarino, il Vice Presidente dell’Autorità di Bacino Lacuale Giovanni Bernasconi, Sindaci del varesotto e del comasco.

“l turismo lacuale – hanno sottolineato Mastromarino e Bernasconi – rappresenta una forte tradizione lombarda perché negli anni addietro molte erano le famiglie che lasciavano la città nei mesi estivi per cercare un po’ di frescura nelle località più prossime. La passione per i laghi ora si declina in chiave moderna e diventa un’opportunità per vivere una vacanza in totale libertà”.

L’estate 2021 ha dettato un nuovo trend e confermato come gli italiani amino sempre di più trascorrere le proprie vacanze sui laghi, con una forte crescita di flussi turistici nelle località interessate dalla presenza di laghi alpini e in quelle che gravitano sul Lago Ceresio.

Secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Varese, sulle sponde varesine del Lago Ceresio si è passati dalle 2.968 presenze del 2019 alle 7.479 di quest’anno (+152%).

Stessa sorte anche sulla sponda comasca dove ad agosto 2021 (sul dato 2020) il turismo è cresciuto del +117,7% (dato rilevato da PoliS Lombardia) nei Comuni di Carlazzo, Benelario, Porlezza, Claino con Osteno e Valsolda.

Se nel 2020 il turismo italiano aveva, almeno in parte, compensato le forti restrizioni a quello estero, nel 2021 gli stranieri hanno ricominciato a tornare sul Ceresio (+28,5%) con 118mila presenze tedesche, seguite da quelle olandesi (42mila), svizzere (33mila) e francesi (31mila).

L’iniziativa di Palazzo Pirelli è stata infine occasione per lanciare il nuovo brand del Lago Ceresio, ideato da Lisa Viganò e Melek Fazan della classe 5° G1 dell’Istituto ISIS Paolo Carcano di Como, presenti e premiati nell’occasione.

L’Autorità di Bacino lacuale del Ceresio a inizio anno aveva infatti pubblicato il bando per la realizzazione di un nuovo logo rappresentativo del Lago Ceresio.

Coinvolte nel progetto due scuole, per la provincia di Varese il Liceo Artistico Statale Frattini di Varese e per la provincia di Como il Setificio – Isis Paolo Carcano. Agli studenti dei due istituti era stato affidato il compito di proporre le loro idee in un’ottica di promozione turistica e di sviluppo di una strategia di marketing territoriale.

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Un commento

  1. Finalmente dopo “solo” 15 anni da quando il sottoscritto lo diceva ai propri……. E grazie a internet….. Le istruzioni si sono svegliate!!!
    Ora vanno sistemati al meglio tutti i sentieri e collegamenti di montagna tra l’Italia e la Svizzera e CREATE PISTE CICLABILI INTEGRATE E PROTETTE.
    ASPETTEREMO ALTRI 15 ANNI???

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