“Nessuna limitazione per gli spostamenti all’interno della propria regione a partire dal 18 maggio”. E’ la prima voce, quella che apre il decreto (sotto la bozza) in discussione al Consiglio dei Ministri circa gli spostamenti nell’ambito dell’emergenza Covid.
Fino al 2 giugno vietato spostarsi tra regioni se non per “comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza, motivi di salute”.
Dal 3 giugno gli spostamenti sul “territorio nazionale possono essere limitati” in base al rischio epidemiologico. Inoltre i sindaci possono “disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile garantire adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza di un metro”.
Queste e altre misure (l’articolo 2 è dedicato alle imprese) saranno in vigore per i prossimi due mesi e mezzo, cioè fino al 31 luglio.
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Un commento
Titolare “Decreto spostamento: il documento” quando invece si parla ancora di rumors e bozze lo considero disinformazione.