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Denuncia da Como: “Multe assurde agli italiani nel parcheggio della stazione Svizzera. Sarà un caso?”

Nel racconto di un lettore una situazione che si starebbe verificando “ogni giorno” nel parcheggio della stazione di Chiasso, in Ticino al confine con Como. Il lettore è diretto e parla apertamente, nell’oggetto della mail di: “Multa assurda agli italiani nel parcheggio della stazione di Chiasso”. [Per le vostre segnalazioni: redazionecomozero@gmail.com]

Ecco quanto ci scrive:

Gentile Redazione,
vorrei segnalarvi una situazione paradossale che sta avvenendo alla stazione ferroviaria di Chiasso (CH), zona di confine con Como, e che coinvolge centinaia di lavoratori frontalieri.

Ogni giorno molti di noi raggiungono la stazione in scooter o moto per evitare il traffico e prendere il treno. Negli scorsi mesi le ferrovie svizzere hanno effettuato dei lavori nel parcheggio esterno alla stazione: è stata rimossa una fila di posti per scooter per installare una rastrelliera per biciclette. Il problema è che, a causa della conformazione del territorio e delle abitudini di chi utilizza la stazione, quella rastrelliera è completamente inutile: da mesi è vuota oppure occupata da poche biciclette arrugginite.

La conseguenza è che i posti per moto e scooter sono drasticamente diminuiti, mentre il numero di lavoratori è sempre lo stesso. Molti di noi, pur restando all’interno del parcheggio, sono costretti a lasciare il mezzo leggermente fuori dalle righe dipinte a terra. Nessun intralcio, nessun pericolo, nessun ingombro: semplicemente non ci sono abbastanza posti.

Ed ecco il fatto clamoroso: da diversi giorni personale delle ferrovie svizzere sta multando gli scooter parcheggiati “fuori dalle righe”, nonostante ci troviamo comunque all’interno dell’area di posteggio. La maggioranza delle moto multate ha targa italiana. Sarà un caso, ma è difficile non farsi qualche domanda.

Molti di noi pagano regolarmente l’abbonamento delle ferrovie e fanno quotidianamente sacrifici per recarsi al lavoro. Ritrovarsi una multa assurda solo perché sono stati eliminati posti essenziali e sostituiti con rastrelliere inutilizzate è profondamente ingiusto.

Spero che dare visibilità a questa situazione possa spingere chi di dovere ad intervenire, ripristinando un minimo di buon senso.

Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti,
LB (mail firmata)

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