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Dopo Forza Nuova, l’ultima notte è di CasaPound: striscione sul Viadotto Lavatoi

Como è ormai al centro di una sfida a (estrema) destra, a colpi di striscione. In un angolo, Forza Nuova. Nell’altro, CasaPound (ne avevamo parlato la scorsa estate: “A noi! La marcia nera su Como, l’ultimo blitz di Forza Nuova, la sfida di CasaPound”)

Proprio quest’ultimo, il gruppo della tartaruga frecciata, ha messo a segno l’azione più recente.

“Sindaco: le auto passano, i camion no. Questo ponte non è sicuro” così recita uno striscione apparso nella notte sul Viadotto dei Lavatoi, nell’ultimo blitz di CasaPound Como, sezione locale dell’omonima formazione di estrema destra romana.

Per approfondire: “Viadotto Lavatoi, l’incredibile dossier che tocca Pedemontana. E altre foto shock”

In un comunicato diffuso questa mattina da CasaPound Como si legge:  “Da un anno il traffico su questa struttura è escluso ai mezzi pesanti. Ci domandiamo, però: è davvero una soluzione soddisfacente? L’Amministrazione comunale ha già invitato alla calma, grandi rischi non parrebbero esserci. Ma questa relativa tranquillità quanto durerà, considerando che ci vorrà ancora un anno prima dell’inizio dei lavori di manutenzione?”.
Il comunicato si rivolge poi direttamente a Vincenzo Bella, assessore alla Viabilità del Comune di Como, e al Sindaco di Como, Mario Landriscina, il cui viso appare sovraimpresso al corpo di Bob l’Aggiustatutto, celebre personaggio dei cartoni animati: “Chiediamo al Sindaco Landriscina e all’Assessore Bella di dare, oltre alle rassicurazioni di rito, certezza circa i tempi di progettazione e agli impegni presi dalla ditta Enser. I comaschi hanno diritto di sapere quando potranno circolare in piena tranquillità, senza rischiare che si verifichi di nuovo quanto già visto ad Annone e Genova”.
Il messaggio di CasaPound Como arriva a pochi giorni dall’affissione, davanti al Comune, nella notte tra venerdì e sabato, di uno striscione di Forza Nuova che contestava la marcia per l’uguaglianza tenutasi l’indomani davanti al Municipio . “L’unica resistenza è quella etnica” si leggeva.

L’utilizzo di striscioni per comunicare messaggi politici (con un carattere tipografico identico, noterebbero alcuni) sembra quindi essere diventata l’arma di elezione dei gruppi di destra comaschi.

In passato, Forza Nuova e Casa Pound (oltre alla sua emanazione giovanile Blocco Studentesco), gruppi sullo stesso versante politico ma spesso concorrenti, si sono pronunciati tramite striscioni su avvenimenti cittadini come la gestione dell’emergenza migranti, l’evolversi del processo paratie e la condizione dei senzatetto in città.

QUI LA GALLERY DEGLI STRISCIONI PASSATI

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