Settimana dopo settimana prende vita il programma elettorale della coalizione che sostiene Barbara Minghetti. E uno dei punti nodali su cui puntare sarà la transizione digitale “non più rinviabile. Como ne ha bisogno, si devono ottimizzare i processi comunali. Si deve creare un rapporto più diretto e semplice con i cittadini, le imprese e i turisti”, dice Minghetti. Obiettivo è rendere più rapido il collegamento e l’interazione tra gli utenti e Palazzo Cernezzi “sia per recuperare un semplice certificato che per interagire. Andrà creato un fascicolo unico dove tutto sarà a disposizione”, spiega Barbara Minghetti.
Alla presentazione del progetto, rigorosamente via web essendo il tema quello della smart cities, sono poi intervenuti gli esponenti del tavolo di Como città intelligente, Gerolamo Saibene (artefice del TEDx a Como) e Giovanni Frassi (fondatore e Ceo di Ovosodo). “Va detto come il 27% delle risorse totali previste dal Pnrr, al quale dovremmo cercare di accedere, sono destinate alla crescita digitale del paese. Puntiamo a raggiungere il 65% dei cittadini e a mettere a disposizione su un portale unico di riferimento ben l’80% de servizi comunali”, spiega Frassi. E così per ottenere un “certificato sarà sufficiente un click sul telefonino. Con la nostra amministrazione sarà presto possibile, facile e intuitivo. Ci diamo tre anni e mezzo per trasformare Como in una città intelligente, a partire dalla sua amministrazione comunale e dai servizi da essa erogati”, aggiunge Minghetti.
“Andrà apertamente promossa in ogni occasione utile l’apertura del Comune di Como alla sperimentazione di innovazione sul proprio territorio, che verrà definito “Laboratorio Smart city”, spiega Saibene. Ecco allora che nell’autunno del 2022 sarà costituito un ufficio per la transizione alla modalità digitale e andrà definito un progetto da presentare al finanziamento del PNRR. Parallelamente un assessore ad hoc avrà questa delega. Infine entro dicembre 2022 l’approvazione del bilancio comprenderà i corretti finanziamenti del “Piano Como Città Intelligente” per il triennio 2023-2025.
2 Commenti
Pensare smart e innovare un comune pachidermico.
In bocca al lupo, sarà dura ma è impensabile non provarci
La Bartolich è ferma al papiro. Molteni non pervenuto come al solito. L’eterno candidato è alle incisioni rupestri.