E’ la notizia politica del giorno oggi in Lombardia (e non solo). Come noto la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, si è dimessa. Ne parlavamo qui: Terremoto politico in Regione Lombardia: Letizia Moratti si è dimessa. Il clamoroso divorzio politico ha portato all’immediata reazione del presidente, Attilio Fontana: “I miei dubbi su Moratti fondati, guarda a sinistra. Al suo posto Bertolaso”.
Così, in seguito alle dimissioni di Moratti, interviene il consigliere comasco Dem, Angelo Orsenigo con una nota:
Lasciano perplessi le dimissioni dell’assessore alla Sanità Letizia Moratti. A pochi mesi delle elezioni regionali questo atto grave ha più il sapore amaro di promesse disattese e di poca chiarezza nei rapporti all’interno della Giunta di Regione Lombardia, come già dimostrano le dichiarazioni del neo assessore Bertolaso. Queste sembrano essere beghe tra cariche e partiti, di cui i lombardi non hanno certamente bisogno. Sono, invece, molto preoccupato per lo stato della sanità regionale perché non dimentichiamo che proprio in questo momento nell’intera Regione, e nella provincia di Como in particolare, si evidenziano tutti i segni di un sistema sanitario regionale abbandonato a sé stesso. Le dimissioni di Moratti mettono sotto i riflettori le mancanze della Giunta Fontana, che per l’ennesima volta non ha avuto un assessore in grado di migliorare seriamente un settore così fondamentale e delicato. Ricordiamo che a Como mancano 74 medici di base, mancano visite mediche in tempi celeri, mancano posti letto in ospedale e mancano pronti soccorso efficienti. Mancano anche le numerose strutture promesse dalla Regione, ovvero la gran parte delle Casa di comunità sul territorio. Oggi si è vista una nuova girandola di nomine con un nuovo assessore alla Sanità, evidente segno che la giunta Fontana non è stata in grado di individuare persone con a cuore il vero interesse dei lombardi. Ora con le elezioni regionali ai lombardi si spalanca l’occasione di cambiare davvero volto alla Regione da troppo tempo tramortita dal Centrodestra.