E’ stata ufficialmente varata dalla Giunta Rapinese la nuova rivoluzione dei dirigenti e degli uffici del Comune di Como che avevamo largamente annunciato pochi giorni fa. Confermati i quattro superdirigenti (Giuseppe Ragadali, Maria Antonietta Luciani, Giuseppe Ruffo, ad interim Raffaele Buononato). Conferiti anche l’incarico di vicesegretario generale vicario a Giuseppe Ragadali e gli incarichi di vice aggiunti a Rossana Tosetti e a Valentino Chiarion. Di seguito il nuovo organigramma (immagini cliccabili).
8 Commenti
E qui si sbaglia. Il Sindaco sceglie gli assessori, o meglio nomina gli assessori, non certo i Dirigenti che sono dipendenti dell’Amministrazione Comunale, indipendentemente da chi vince le elezioni. Il motivo risiede nel fatto che i Dirigenti devono assicurare che le scelte ipotizzate dagli amministratori siano lecite e percorribili da un punto di vista giuridico/amministrativo.
Comincia a sfilare potere decisionale a chi non ha voglia di fare un c…o è provare ad incentivare chi magari ha delle capacità. e poi, insisto ancora, non mi pare che chi è andato via ha lasciato un bel ricordo. Sembra che al palazzo per cambiare una serratura potevano passare anche sei mesi…. Quindi di che cosa stiamo parlando ??
Prova tu ad incentivare chi si trova una mole infinita di atti da predisporre oggi per ieri, con ferie arretrate anche di un paio di anni, e con addosso responsabilità che dovrebbero essere in capo a Dirigenti e Posizioni Organizzative.
Ha detto bene, non ci resta che attendere. Ma da che mondo e mondo un Sindaco gli uomini se li sceglie. Da come è messa la città però, non mi sembra che i dirigenti nel corso degli anni si siano prodigati nel lavoro, e sopratutto siano stati diretti a dovere !! Quindi mi pare giusto provare a cambiare….
E in cosa consisterebbe questo cambiamento? Il personale è sempre quello di prima, anzi, diverse qualificate figure sono migrate di recente in altri Enti, quindi di che cosa si sta parlando? Se il Dirigente A va al posto B che va al posto di C etc etc ma i dipendenti assegnati sono sempre quelli di prima (insufficienti rapportati ai carichi di lavoro) il risultato non cambia.
Questo lo dice lei…..
Mario il tempo è galantuomo e vedrà a chi darà ragione..
Cambiare tutto per non cambiare niente.