Nonostante nel corso degli anni, complici maggiori controlli ma anche una maggiore consapevolezza ambientale dei singoli, i fenomeni siano andati diradandosi capita ancora purtroppo che nel Cosia vengano disperse sostanze non meglio identificate e plausibilmente anche nocive.
Così cicilcamente le acque del torrente comasco si tingono di qualche colore, gli inquinanti poi vengono trasportati e si disperdono lentamente giunti allo sfogo a lago. Ecco come si presentava il Cosia stamani all’inizio di via Pannilani. La segnalazione è di un lettore che ringraziamo.
4 Commenti
il lupo perde il pelo ma non il vizio!
Sono decenni che accadono cose simili è il caso di darsi una mossa è scoprire, una volta per tutte il responsabile.
Sapone di Marsiglia
Non è che non vi sono sversamenti è che non vi sono quasi più tinto-stamperie che lavavano le vasche dei colori e versavano le acque reflue nel Cosia.