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Don Giusto: “A Como minori stranieri scaricati sul volontariato, senza aiuti per i documenti. Viviamo la decadenza, l’astensione al voto in città lo dimostra”

“Sorprende altrettanto il momento di decadenza che stiamo vivendo in Italia e nella nostra città di Como. La nostra capacità reattiva espressa pubblicamente si è notevolmente assopita. Primo dato tra tutti è la grave astensione al voto delle ultime elezioni comunali e regionali: un cittadino su due circa ha preferito fare altro il giorno delle elezioni”. E ancora: “Un gruppo consistente di minori stranieri non accompagnati, nella nostra città di Como, è stato ed è tenuto in una sorta di limbo, “scaricati” al don Guanella, a Blevio ed in parrocchia di Rebbio anche per più di quattro mesi senza dare avvio alle pratiche per la tessera sanitaria, il permesso di soggiorno e l’iscrizione al Cpia (scuola)”.

Parole molto forti quelle di don Giusto della Valle, parroco di Rebbio e Camerlata. Sono contenute nel numero uscito il primo aprile de ‘Il Focolare’, periodico di informazione della parrocchia, e tornano a toccare un nervo scoperto, appunto quello dei minori stranieri non accompagnati (qui le nostre cronache). Il ragionamento del sacerdote, che tocca molteplici questioni come appunto l’astensione alle ultime elezioni comunali, è contenuto nell’editoriale ‘Perché Gesù mi destabilizza? I tanti perseguitati della storia interpellano il nostro essere cristiani’. Ecco il testo integrale:

Da quando Gesù ha iniziato a parlare pubblicamente i poteri forti del suo tempo volevano ucciderlo, perché in nome di Dio guariva i malati e scacciava i demoni. Gesù ha destabilizzato e destabilizza tutti noi, ma soprattutto i poteri forti religiosi, sociali e politico economici.

Gesù ha sorpreso tutti.

Sorprende altrettanto il momento di decadenza che stiamo vivendo in Italia e nella nostra città di Como. La nostra capacità reattiva espressa pubblicamente si è notevolmente assopita. Primo dato tra tutti è la grave astensione al voto delle ultime elezioni comunali e regionali: un cittadino su due circa ha preferito fare altro il giorno delle elezioni (alle comunali comasche ben più di uno su due, Ndr). Qualcuno dice che oggi la partecipazione politica si viva sui social, a me sembra che si vada incontro a una società molto social, ma poco sociale e poco politica.
In secondo luogo i poteri forti dell’energia – elettrica e gas – ci hanno raddoppiato i prezzi facendo affari doro, Eni in testa, e noi ce ne stiamo pagando zitti le bollette.
In terzo luogo è un segno di decadenza di umanità il trattamento riservato ai migranti, soprattutto a quelli di ultimo arrivo. Il migrante soprattutto se è nero di pelle, è considerato un inferiore: non gli si affitta l’appartamento nemmeno se ha un contratto a tempo indeterminato, i salvataggi in mare sono rallentati o velocizzati o esclusi a seconda che alla deriva ci sia un barcone di profughi o una nave da crociera americana.
Un gruppo consistente di minori stranieri non accompagnati, nella nostra città di Como, è stato ed è tenuto in una sorta di limbo, “scaricati” al don Guanella, a Blevio ed in parrocchia di Rebbio anche per più di quattro mesi senza dare avvio alle pratiche per la tessera sanitaria, il permesso di soggiorno e l’iscrizione al Cpia (scuola).
In quarto luogo dalla Provincia di Como partono tanti aiuti verso l’Ucraina, tanti ponti di Fraternità si sono creati, ma l’inutile flusso di armi italiane verso l’Ucraina non è cessato ed in pochissimi a Como stiamo reagendo all’invio di armi.
In Nicaragua il potere dittatoriale dei coniugi Ortega ha vietato le manifestazioni pubbliche della fede – Via Crucis ad esempio – ha soppresso la Caritas, ha incarcerato il vescovo Alvarez: ogni libertà è stata bandita. Ci stanno a cuore questi fratelli e sorelle perseguitati?
Eppure Gesù ha lottato contro le forze del male fino in fondo, gli hanno promesso la morte da quando ha ‘aperto bocca’, ma non ha desistito. Ma perché Gesù ha destabilizzato così tanto? Perché Gesù mi destabilizza??
Perché supera il principio che ad ognuno è dovuto quello che merita sia come premio che come castigo, supera il principio per cui dio dà in base ai meriti.
“L’amore di Dio è folle, non bada ai meriti, non calcola, rischia, non chiede rassicurazioni ma scommette su quello che la persona amata può divenire” (Alberto Maggi, biblista)

Giusto Della Valle
Ps: Prega ogni mattina chiedendo il dono della pioggia e coltiva l’orto.

 

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5 Commenti

  1. Don Giusto va ringraziato tanto per il suo impegno. Como non è una città accogliente , da sempre. Ai politici e agli amministratori, interessano solo i turisti e i loro soldi. Don Giusto, ci riporta ad una realtà vergognosa. FORZA DON GIUSTO, dacci una mano…..

  2. La decadenza è reale, ed è dovuta ad un invasione di persone che non vogliono integrarsi. Voglio solo sfruttare il benessere creato dal duro lavoro dei nostri nonni e sostituire la nostra cultura con quella islamica

    1. Nessuno deve togliere nulla al grande “lavoro” di Don Giusto. Anzi, foooorse alcuni altri sacerdoti simpatizzano con i benestanti, lui veramente aiuta questi ragazzi che arrivano. Si vedono giocare a calcio vicino agli alloggi e lontani dalla delinquenza.

      Anche noi a volte abbiamo portato vestiario, raramente, ma lo abbiamo fatto, anche panettoni a Natale. Io credo che chi ha IN ECCEDENZA dovrebbe dare. Senza tant ball!

      E’ anche vero che Don Giusto non dovrebbe entrare in discorsi di affluenza elettorale perché non lo riguarda. Non gli compete.

      Il fatto che ci stiano “togliendo” anche quello che ha guadagnato la precedente generazione, che siano concentrati più sugli extra piuttosto che verso gli anziani con la minima pensione o famiglie in difficoltà con disoccupati o disabili ITALIANIIIIII……sembra!

      Che siamo tartassati di tasse è vero. Come usano i nostri soldi? A volte male.

      E’ un discorso troppo lungo. Ma il “lavoro” di Don Giusto è incontestabile. Ben vengano sacerdoti come lui. Dovrebbero essere TUTTI così! T U T T I!

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