Una finta richiesta di informazioni, la cortesia della vittima di turno nel fermarsi per dare un aiuto, il malintenzionato – anzi, nel caso che possiamo raccontare direttamente, la malintenzionata – che tenta in un attimo di rubare l’orologio dal polso dell’automobilista. Il nuovo caso è avvenuto nel centro di Como, in una via laterale nella zona dell’ospedale Valduce.
Pochi giorni fa, un automobilista seduto al posto guida della propria vettura è stato avvicinanto da una donna con la scusa di ottenere un’indicazione stradale. A quel punto, la donna – con la scusa di essere straniera e dunque di non capire bene l’italiano – ha proposto all’automobilista di scrivere su un taccuino l’indacazione stradale richiesta, ma ecco che, non appenna abbassato di qualche centimetro il finestrino per prendere il foglio e la penna offerti dalla donna, la stessa ha tentato con un gesto fulmineo di strappare l’orologio dal polso del conducente dell’auto.
Un gesto improvviso e rapidissimo, ma altrettanta prontezza ha dimostrato l’automobilista che ha immediatamente ritratto la mano prima che l’orologio gli venisse sfilato ed è pure riuscito a rialzare il finestrino dalla vettura fino a incastrare per qualche istante la mano della donna. La scena si è svolta in pieno giorno e in pochi istanti, fino a che la malintenzionata è riuscita a divincolarsi e ad allontanarsi precipitosamente. Una vicenda comunque inquietante, che può servire da allerta per altri ignari automobilisti.
Un commento
Spero che qualche forza politica presenti un disegno di legge per decuplicare le pene dei reati come: scippo, furto, rapina ed estorsione, con arresto immediato e carcerazione senza alcuna libertà provvisoria.