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Dopo 16 anni Como ancora non sa che parapetto avrà il lungolago. E quello provvisorio va a pezzi

Segnalazione dei lettori sulle pessime condizioni della ringhiera provvisoria sul lungolago di Como, zona per cui piuttosto incredibilmente ancora non si sa quale sarà il parapetto definitivo della nuova passeggiata.

Archiviata e sparita la vecchia ringhiera in ghisa con il motivo dei timoni (non più a norma per una questione di lunghezza, altezza e sicurezza oltre che poiché difficilmente modificabile), si è ancora in attesa di un progetto definitivo da parte di Regione Lombardia dopo che il primo – che peraltro nessuno che non facesse parte delle segrete stanze tra Palazzo Cernezzi e Palazzo Lombardia ha mai avuto l’opportunità di vedere – era stato bocciato dalla Soprintendenza. La speranza è che per la fine del prossimo giugno, dopo che saranno passati 16 anni dall’inizio dei lavori per il nuovo lungolago e quando è prevista la conclusione definitiva del cantiere verso i giardini , i comaschi possano avere finalmente notizia dell’aspetto finale della passeggiata. Ma ora torniamo all’oggi.

Come ci segnala un lettore con diverse foto scattate in punti diversi (per le vostre segnalazioni con foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al 335.8366795) le orribili recinzioni provvisorie stanno letteralmente perdendo i pezzi.

Anzi, peggio: i tubi orizzontali si stanno staccando dalle inserzioni circolari dando prima di tutto un’immagine orribile ma soprattutto presentando evidenti problemi di sicurezza, con i pezzi di metallo penzolanti e le parti potenzialmente anche taglienti scoperte. Insomma, c’è davvero bisogno di una soluzione definitiva dopo tanto tempo.

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7 Commenti

  1. Questi ritardi dei comuni accadono quando i politici non si mettono d’accordo sulla torta di soldi pubblici da spartire ( soldi degli onesti cittadini). Gli ospedali sono più bravi a spartirsi i soldi ( forse perché la torta è più grande e ci sono più miliardi da mettere in tasca)

  2. basterebbe toglierli tutti così some accade nelle città di mare, a Venezia o nelle grandi città europee

  3. Semplicemente basta rimettere i precedenti (più o meno …scomparsi come le lanterne della diga e del molo di S.Agostino) di valore storico ,di pregevole fattura e dal disegno unico, adeguandoli e riproducendoli per le parti mancanti…

  4. Ma non si può lasciare libero,
    senza parapetti? Io ho visto molti posti così, salvo se ci sono motivi di pericolosità

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