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Dopo l’addio a Fdi, Gorla: “Bene Molteni candidato ma basta errori come l’autosilo Gallio”

Mario Gorla, dopo il durissimo strappo con Fratelli d’Italia sul contestato autosilo del Gallio (i fatti), non solo è confluito nel gruppo misto in Consiglio comunale a Como ma è categorico per quanto riguarda il futuro. Ovvero sul suo possibile sostegno alla coalizione di centrodestra e al candidato sindaco Giordano Molteni. “Io sono un uomo di centrodestra e come tale valuto positivamente il candidato indicato. Ma – e lo strappo sul tema del collegio Gallio ne è la prova evidente – non potrò mai sostenere progetti e proposte del candidato Molteni o di qualsiasi altro soggetto, laddove non le ritenessi congrue e per me accettabili”.

Parole chiare e senza possibili interpretazioni. Ora, è vero che c’è ancora una campagna elettorale e un responso da attendere, sia per il futuro sindaco che per i futuri consiglieri, certo è però che il bubbone scoppiato durante l’ultimo consiglio comunale difficilmente verrà sanato. “Giudicherò secondo la mia sensibilità e la mia ragionevolezza. Quello che bisogna capire è che per amministrare bene una città vanno fatte delle scelte, a volte al di là dell’appartenenza politica. Non potrò mai sostenere un’idea che non riterrò valida anche se la mia parte politica di riferimento la giudicasse corretta”, aggiunge Gorla.

“E la discussione sull’autosilo ne è la prova. Si è portata in consiglio una delibera come enormi errori. Dalla sostanziale inutilità del nuovo autosilo da oltre 220 posti auto visto che l’impresa Nessi&Majocchi, a pochi passi dalla stazione San Giovanni, nell’area dell’ex Scalo Merci, sta completando un intervento che prevede 400 posti auto pubblici. Senza dimenticare che la priorità da tutelare per me è la salute dei  giovani del Collegio, evitando di avere a ridosso di una scuola un parcheggio. La questione è stata condotta in maniera superficiale e non poteva avere il mio avallo. E così sarà d’ora in poi”.  E dunque la conclusione. “Sono nel gruppo misto di maggioranza. Questo ha un solo significato: rimango a disposizione della mia area politica di riferimento ma non sosterrò progetti che non abbiano le gambe per camminare”. E i rumors indicano in Forza Italia, sua storia “casa”, il possibile futuro approdo del consigliere.

PER APPROFONDIRE:

Caos incredibile sull’autosilo al Gallio, nuovo stop. Gorla attacca Butti e lascia Fratelli d’Italia 

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