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Buono scuola al via a Como e in Lombardia, accusa Orsenigo: “Dimenticati libri e trasporti”

Sono 27.888 gli studenti che riceveranno un contributo che varia da 300 a 2.000 euro, in base all’ISEE della famiglia e al tipo di scuola frequentata.  Le risorse regionali, rispetto a quanto inizialmente stanziato, sono state incrementate di 4 milioni di euro, arrivando a 28 milioni (solo per la componente ‘Buono Scuola), così da consentire a tutti gli aventi diritto di poterne beneficiare. Regione Lombardia ha infatti approvato il decreto con l’elenco di coloro che potranno beneficiare della Dote Scuola (componente Buono Scuola), per l’anno scolastico 2023/2024. La Dote è la misura con cui la Regione contribuisce alle spese delle rette scolastiche sostenute dalle famiglie a sostegno del Diritto allo Studio degli studenti lombardi e della libertà di scelta educativa.

L’ASSESSORE TIRONI: UN SOSTEGNO CONCRETO ALLE FAMIGLIE

“Regione Lombardia – afferma l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi – ha voluto incrementare di 4 milioni di euro le risorse destinate al Buono Scuola riuscendo anche quest’anno a soddisfare tutte le richieste delle famiglie che ne hanno fatto richiesta. Crediamo nell’importanza dell’istruzione di qualità per i nostri studenti e vogliamo poter dare un sostegno concreto alle famiglie”. Oltre al ‘Buono Scuola’, la Dote Scuola prevede altre 3 componenti: ‘Materiale didattico’, ‘Merito’ e ‘Sostegno Disabili’.

GIA’ PARTITE LE COMUNICAZIONI AI CITTADINI

A partire dal 7 febbraio Edenred Italia Srl (Società incaricata da Regione Lombardia) comunicherà ai beneficiari la disponibilità del Buono Scuola.

I BENEFICIARI

Ne potranno beneficiare gli studenti residenti in Lombardia delle Scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado paritarie o statali, con retta di iscrizione e frequenza. Gli studenti devono esser residenti in Lombardia, non devono aver superato i 21 anni d’età e con ISEE non superiore a 40.000 euro.
Il contributo sarà utilizzabile entro il 30 giugno 2024 presso l’Istituzione in cui lo studente terminerà l’anno scolastico 2023/2024.

L’ACCUSA DEL CONSIGLIERE DEM, IL COMASCO ANGELO ORSENIGO

Regione Lombardia non pensi solo agli aiuti per le rette con il “Buono scuola”. Il diritto allo studio è anche potersi permettere libri e trasporti. Palazzo Lombardia non se ne dimentichi.  Apprendiamo che Regione Lombardia stanzierà 28 milioni di euro (4 milioni in più rispetto a quanto già previsto) per la componente “Buono scuola” del bando “Dote Scuola” con cui, leggiamo dalla comunicazione dell’assessorato, “contribuisce alle spese delle rette scolastiche sostenute dalle famiglie a sostegno del Diritto allo Studio degli studenti lombardi e della libertà di scelta educativa”.

Non dimentichiamo mai che il diritto allo studio è anche poter comprare libri di testo e abbonamenti ai trasporti che non siano un totale salasso per le famiglie – continua il consigliere regionale lariano – Chi ha uno o più figli in età scolare sa benissimo quanto pesa questo investimento ogni anno: per questo ho chiesto che Regione Lombardia intervenisse con adeguate risorse per rendere gratuiti i libri di testo anche alle medie e alle superiori, oltre a fare in modo che gli studenti under-26 possano usufruire di trasporti gratis.

Purtroppo, la maggioranza, anche in occasione dell’ultimo bilancio regionale, ha bocciato queste due proposte di merito. Un’occasione persa: parliamo di due misure di estremo aiuto alle famiglie lombarde che già combattono contro il costo dell’educazione dei figli in continuo aumento. Bisogna agire in questa direzione perché studiare non può essere unico privilegio di chi se lo può permettere.

 

 

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