Il drammatico evolvere della crisi in Afghanistan muove anche le istituzioni lombarde. E a farsi portavoce della volontà di aiutare le migliaia di profughi attese anche in Europa in fuga dai talebani, è il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra, nella sua vesta di presidente di Anci Lombardia.
“Ci sarà tempo e ci dovrà essere il modo, utile e serio, per riflettere e ragionare sulle lezioni storiche che ci vengono dal dramma di queste ore – ha dichiarato Guerra – Oggi c’è un’urgenza imperativa. Costruire immediati canali di accoglienza per chi fugge dalla tragedia di una terra e di un popolo martoriati, nella quale tornano ad essere in grave pericolo e calpestati diritti umani essenziali”.
“Penso soprattutto alle donne ed ai bambini che si vedono riprecipitare in un regime e in una vita di segregazione, umiliazione e terrore – aggiunge Guerra nella nota Anci Lombardia – Mentre auspichiamo che la pressione e la mobilitazione internazionale impediscano violente accelerazioni, i Comuni lombardi sono pronti a fare la loro parte e si uniscono allo sforzo dei tanti Comuni italiani che in queste ore si sono detti pronti ad accogliere i civili che hanno collaborato con le nostre missioni in Afghanistan e i rifugiati che fuggono da quella terra”.
“Ci uniamo, quindi, all’appello formulato da Anci Nazionale al Governo perché intanto potenzi la rete Sai (il sistema di accoglienza e integrazione, ndr) già presente nei nostri territori, con risorse mirate – chiude Guerra – per poter accogliere e inserire le famiglie che rientrano e rientreranno nei programmi di protezione del Governo, concordati con l’Unione Europea e con la comunità internazionale”.