Più di quaranta firme, una lettera e alcune grafiche. Grafiche che sintetizzano in numeri quello che a loro dire sarà l’impatto della chiusura della scuola Corridoni sulle famiglie. Decisione del sindaco di Como Rapinese e della sua maggioranza con successivo ordine del giorno che impegna sindaco e giunta a sostituirla con un autosilo (stessa sorte per la scuola de Caboli). E’ quanto contenuto in una lettera diffusa in queste ore da quello che si definisce il Gruppo Nonnni di Como.


Nonostante sia scritto chiaro nella delibera, è evidente che non sia possibile andare a piedi. E attraversare in auto (per chi può) per 4 o 6 volte via Borgovico nelle ore di punta significa bloccare un traffico già intenso, oltre che dover perdere l’intera giornata per accompagnare e riprendere i figli a scuola. Per quanto riguarda Pontechiasso si tratterebbe di fare a piedi “solo” 8 km al giorno, ma il tragitto proposto ha una salita inaffrontabile anche una sola volta nella giornata. A maggior ragione da persone anziane. A maggior ragione se bisogna tenere a mano un bambino di prima elementare.
Non stiamo parlando di qualche famiglia in difficoltà: la sola scuola Corridoni ospita 210 bambini quindi stiamo parlando dell’equilibrio di 210 famiglie. Ricordiamo che i bambini delle elementari devono essere accompagnati e ripresi obbligatoriamente da un adulto.Con orgoglio rivendichiamo il nostro contributo per aiutare le famiglie che non possono permettersi babysitter e spesso sono costituite da un solo genitore. Facciamo e faremo di tutto per i nostri nipoti ma anche noi nonni abbiamo dei limiti.
E ricordiamo che queste scuole sono state costruite con le tasse che abbiamo pagato anche noi per decenni. I soldi investiti per i nostri figli e i nostri nipoti sono il migliore investimento che possiamo immaginare.
Preferiamo non commentare nemmeno i modi con cui il Sindaco ha affrontato questa questione così delicata, chiamando addirittura le aule di sostegno “aule dei cucù”.
Chiediamo al Comune di Como di rivedere con urgenza questa decisione sbagliata e irrispettosa e di riaprire un dialogo serio con genitori, insegnanti e cittadini.
Le scelte che riguardano i bambini devono essere prese con ascolto, responsabilità e buon senso.
Firmato da:Mario SangiorgiDelli Fiori GuidoZanini CarmelaClaudio CavallinEnrico GrisoniPatrizia MarzoratiEnzo CrestaAlberto CrippaLaura VolontèScomparin GiorgioPignotti CleliaAlberto ColzaniValeria BellosiMagri ValeriaMonti MarisaSerafino BerguetPasquale CirioloAddolorata GuglielmoMariangela MaggioniGiuseppe ChinazziAurora BosisioAnna MaiorcaDonato LamonacaGiuseppina CattaneoGiancarlo BernaPaola BernardAntonello GhignoneRoberto FontanaMaria Pia BadioliClaudia AnnoniFranco PaganiLucia MascheroniAnna PaganiAntonio GuffantiGiuseppina BazzoniFrancesco BolesoPaola Di TomaIda LupiPierpaolo PisanoGiuliana ChiariMaria Rosaria RigottiFedele MontroneSilvana Mantovani