Aveva mostrato agli agenti una carta d’identità falsa e, dopo accertamenti, le forze dell’ordine hanno scoperto che era già stato condannato a Rimini per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione contraffatti.
Un ragazzo di 22 anni, moldavo con domicilio a Erba, è stato arrestato ed espulso dall’Italia per essere quindi rimpatriato nel proprio Paese.
I fatti risalgono allo scorso 10 febbraio: Personale del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia della Polizia di Stato, coordinato da Ufficiali di Polizia Giudiziaria della Questura di Como, aveva chiesto i documenti al ragazzo che si trovava presso il “Keke bar” della stazione di Erba.
B.C, cittadino moldavo classe 1999, aveva mostrato una carta d’identità apparentemente rumena. Gli agenti però hanno da subito nutrito forti dubbi sulla sua autenticità e quindi, con l’aiuto di personale in forza alla Polizia Locale del Comune di Como, hanno proceduto a una perizia dettagliata per accertare che il documento non fosse falso.
Dalla perizio è appunto risultato che il documento era del tutto contraffatto. Il ragazzo è stato quindi arrestato per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e posto a disposizione del Tribunale di Como che ha disposto il suo giudizio con rito direttissimo celebrato nella mattinata di ieri. L’uomo ha patteggiato un anno e sei mesi di detenzione con sospensione della pena.
Da ulteriori accertamenti, è emerso che il ragazzo non fosse nuovo al reato: infatti a suo carico risultava già una condanna a 1 anno di reclusione per lo stesso delitto, commesso nel comune di Rimini.
Dopo il processo, l’uomo, in condizione di clandestinità, è stato posto a disposizione del locale Ufficio Immigrazione che gli ha notificato un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, emesso dal Questore di Como. Nella giornata di oggi, il 22enne è stato accompagnato alla frontiera aerea presso l’aeroporto di Milano Malpensa per il successivo imbarco su un volo che procederà al suo rimpatrio.