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Erba: sassate su Lariosoccorso e caserma, Tso per un rifugiato. Salvini e Zoffili: “Tolleranza zero”

Il caso del rifugiato afghano di 33 anni che l’altro giorno si è presentato davanti alla caserma dei vigili del fuoco di Erba e ha iniziato a prendere a sassate l’immobile e la sede del Lariosoccorso, infrangendo anche i vetri (fortunatamente senza ferire nessuno), ha spinto anche il leader della Lega, Matteo Salvini, assieme al deputato erbese Eugenio Zoffili a intervenire.

L’uomo è stato preso immediatamente e poi sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.
“Solidarietà alle donne e agli uomini in divisa, tolleranza zero per chi delinque” ha espresso Salvini in una nota.

“Altro che rifugiato – ha aggiunto Zoffili – Questo finto profugo è un delinquente, deve andare in galera e poi essere rispedito immediatamente al suo Paese con il divieto di rimettere piede sul territorio italiano. Agirò in tutte le sedi opportune affinché questo soggetto non possa più nuocere alla nostra comunità, e perché in futuro atti del genere non possano più concludersi con un assurdo rilascio”.

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5 Commenti

    1. Come non darle torto! Quando si pensa alla gestione dell’emergenza sanitaria della Regione Lombardia a trazione leghista, il Governatore, il Capitano e il suo Attendente farebbero miglior figura a zappare la terra nella povera terra afgana. Ma da quelle parti non c’è gente abbastanza superficiale per prenderli sul serio! Peccato…. ?

  1. Stiamo parlando di una misura di tutela sanitaria disposta dal sindaco. Non è scontato che,in seguito, venga emanato un provvedimento di natura giudiziaria definitiva. Salvini e Zoffili mettono in atto una odiosa strumentalizzazione: lucrare sul disagio e sulla sofferenza per mera propaganda politica.

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