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Eventi di Natale, la Prefettura sul Comune di Como: “Piano del traffico solo verbale, niente documenti sulla sicurezza. Impossibile un parere”

Nota durissima del prefetto di Como, Andrea Polichetti, su quanto presentato dal Comune di Como per gli eventi natalizi che partiranno il 26 novembre nel capoluogo (per i Balocchi a Cernobbio c’è ancora tempo, visto che la kermesse scatterà il 7 dicembre).

Stamane, infatti, si è svolta in Prefettura la riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con all’ordine del giorno l’analisi coordinata e integrata degli eventi organizzati dai comuni di Como e Cernobbio in occasione del periodo natalizio. Il Comune di Como ha descritto al Tavolo il dispositivo straordinario che regolerà la viabilità cittadina soprattutto in prossimità dei luoghi dove si svolgeranno i due eventi sinora programmati, casette espositive in legno e pista sul ghiaccio. Ma un passaggio della nota ufficiale è particolarmente severo con Palazzo Cernezzi: “Non è stato però presentato al Comitato il piano viabilistico straordinario, esposto verbalmente, né la documentazione complessiva, concernente la conformazione dei luoghi nonché il numero e le caratteristiche dei partecipanti, ai fini della definizione delle consequenziali misure di sicurezza utili a individuare e prevenire situazioni di possibili criticità connesse all’evento. Pertanto il Comitato non ha potuto rendere alcun parere in ordine allo svolgimento dell’evento”.

Per quanto riguarda il Comune di Cernobbio, “ha esposto al Tavolo il documento inoltrato alla Prefettura recante “Provvedimenti di safety e security da adottare nelle pubbliche manifestazioni,” riferito agli eventi natalizi che inizieranno dal prossimo 7 dicembre”. “E’ stato poi illustrato il dispositivo di regolazione straordinaria del traffico veicolare e pedonale, al momento non recepito in un documento pianificatorio, che sarà attuato nell’area interessata dagli eventi per assicurare il regolare deflusso dei veicoli, anche di quelli in transito verso i Comuni vicini, nonché dei mezzi di soccorso sanitario, antincendio e delle Forze di polizia”, prosegue sempre il comunicato diffuso nel primo pomeriggio. La pianificazione dunque dovrà essere integrata con alcune informazioni importanti relative anche alla consistenza degli operatori addetti alla gestione dell’emergenza. Dovrà inoltre essere acquisita la documentazione afferente il piano viabilistico straordinario. Alla fine della seduta, il Prefetto ha sottolineato a tutti i rappresentanti delle Amministrazioni comunali che gli eventi potranno essere svolti “soltanto ove autorizzati (tenendo conto che a Como si parte sabato 26 novembre ma a Cernobbio il 7 dicembre, ndr) e le autorizzazioni dovranno essere rilasciate necessariamente con l’indicazione delle misure di sicurezza da adottarsi in base alla tipologia di evento”.

ECCO LA NOTA INTEGRALE DEL PREFETTO POLICHETTI:

NOTA STAMPA CPOSP 24 novembre 22-signed
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8 Commenti

  1. Un Natale senza sorpresa non é un Natale.
    Capisca Sua Eccellenza Sg. Prefetto che le sorprese se le vengono consegnate per iscritto perdono di efficacia, peró si da il caso che Lei ha chiesto e quindi le Si deve una risposta.
    Orbene, in via del tutto riservata si puó anticipare che Noi tutti, Lei compreso, possiamo stare tranquilli.
    Non serviranno speciali attrazioni, sará un Natale totalmente black, al buio. No luminarie, no proiezioni, no lumini. Peraltro si sdogana il primo Natale black “green”, risparmioso e non inquinante.
    Non ci sará quel traffico che la preoccupa tanto, zero. Zero traffico. I milioni di fanali accesi in movimento non saranno mezzi di trasporto incolonnati su tutte le arterie di Como, Cernobbio fino a Erba, Cantú e Villa Guardia. No, non ci sará.
    Sono le innovative e risparmiose luminarie della Festa, in movimento lento, che tutto illumineranno sotto qualsiasi angolazione.
    Dal satellite verrá fotografata Como e si potrá vedere chiaramente un’isola brillante e vivace nel buio del Pianeta.
    La storia a volte la si cambia con piccoli dettagli.
    Abbiamo la fortuna, NOI, di avere un piccolo dettaglio che fará storia. Che passerá alla storia. Non Le posso dire chi é, toglierei la sorpresa. Ma Lei puó sempre indovinarlo.
    Ossequi.

  2. Il bando pensato da Rapiscina dove il Marchese del Grillo non ha copiato ha contributo a questa incredibile figuraccia. Alla fine, però, sarà colpa del Prefetto e dei dirigenti perché lui Rapiscina, il finto democratico, non sbaglia mai

  3. Di chi sarà la responsabilità? Dell’assessore Colombo perché non ha dato indicazioni al dirigente di redigere il piano della mobilità o dell’assessore Capelletti che non fatto prevedere nel bando la redazione del piano per la sicurezza in capo agli aggiudicatari delle varie attività?!
    Non sarebbe stato meglio per questo Natale riproporre il bando dell’anno scorso, magari mettendo dei paletti più stringenti così non si sarebbero avuti questi problemi e si sarebbe avuto un anno e più di tempo per strutturare un bando più confacente?

  4. Adesso ci si mette anche la Prefettura. Ma hanno spiegato al Prefetto che Rapinese Sindaco non può fare tutto? È impegnato con la scelta dell’albero e del presepe; con le polemiche con quelli di Cernobbio e soprattutto con quelli della Città dei Balocchi; con l’inaugurazione delle casette di legno stile villaggio vacanze; con il furto delle piantine; con le interviste alla televisione locale. E poi, cosa ci azzecca il Natale a Como con il Piano del Traffico? E il Piano del Traffico con il Comune di Como? E il Comune di Como con Rapinese Sindaco? Mah….

  5. Ah ma quindi fare un bando unico e scaricare questo onere al vincitore del bando non era poi così male… eh ma in fondo l’importante era mantenere almeno una promessa e vendicarsi dei presunti nemici politici…

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