L’allarme è stato fatto scattare dalla Camera di Commercio di Como e Lecco e riguarda falsi bollettini che farebbero pensare all’ente stesso. “Sono pervenute segnalazioni di numerose comunicazioni ingannevoli inviate ad imprese con richieste di versamento utilizzando denominazioni facilmente confondibili con quelle della Camera di Commercio. Tali iniziative sono proposte commerciali di servizi “pubblicitari” a pagamento alle quali la Camera di Commercio di Como-Lecco è del tutto estranea poiché non riguardano alcun adempimento di legge”, specificano dall’ente che ricorda come:
1) il pagamento obbligatorio del diritto annuale si effettua esclusivamente attraverso il modello F24 o con il servizio PagoPA;
2) qualsiasi forma di richiesta di pagamento differente da quanto riportato sul sito internet della Camera di Commercio è del tutto facoltativa e non afferente all’Ente.
3) ogni corrispondenza ufficiale inviata dalla Camera di Commercio di ComoLecco riporta, su carta intestata, il logo e l’esatta denominazione dell’ente. Si suggerisce a chi dovesse ricevere queste comunicazioni di rivolgersi alla Camera di Commercio, alla propria Associazione di categoria o al proprio professionista di fiducia per verificare se si tratta di un vero adempimento obbligatorio o di un’offerta commerciale mascherata come tale